di tante cose

17/05/07

Di tante cose si dovrebbe scrivere, come dovere morale perché di fronte a quelle cose restare in silenzio ci rende conniventi, e quindi colpevoli.


Del sole, della poca acqua qui in pianura, il Generale Caldo si prepara a farci sudare quest'estate. Un'annata strana, di passaggio; un anno che si è dimenticato l'inverno di cui, invece, c'è bisogno perché senza freddo non emerge la voglia di caldo.

Succedono cose ben più strabilianti qui in terra: un Cristo dal messaggio rivoluzionario ed una Chiesa che si fa invece conservatrice, gente che nasconde la sua identità ciellina per raccattare voti tra gli studenti, come se CL fosse una mafia di cui vergognarsi...

Tra poco sarò in Triennale, ma dall'altra parte, sul palco, a parlare di Milano che dovrebbe essere città universitaria, ma non lo è, per la distrazione ambrosiana. Ma sull'etica ambrosiana tornerò prossimamente, ché ci devo pensare bene a cosa scrivere.

Non ho idea di chi legga questo blog, ma mi dicevano che nei blog non bisogna parlarsi addosso e quindi smetto subito.

Un mese dalla laurea, tra poco ci arrivo: il 20, per l'appunto, quel numero 21 di cui il blog porta il titolo. Succede che veda sempre arancione attorno a me e mi torna in mente la canzone "confusion" degli Erratics... Ve la consiglio.

E poi, le Colonne di San Lorenzo sempre più gremite e stasera invece andrò da Leonardo da Vinci. La toponomastica è incredibile: quanti sanno chi era Cadorna e perché a lui è dedicata una piazza tanto importante; quanti sanno dove si trova Via Beruto che, invece, è stato probabilmente uno dei più saggi urbanisti milanesi della storia e a cui dobbiamo, tra le altre cose, il sistema di circonvallazione costruito al posto delle mura spagnole. Povero Cesare, gli rinfaccio giusto l'idea di voler lottizzare tutto il Parco Sempione...

"E poi e poi, gente vieni qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose". E la Paranza, ritmo di filastrocca che mi accompagnava appena qualche mese fa. E ritornerà la Paranza quest'estate. Arancione, colore bello, piacevole, rilassante nella moderata eccitazione che sa stimolare. Non rosso, ma quasi giallo.

E insomma...

2 commenti:

Anonimo 17 maggio 2007 alle ore 16:57  

ma eri fatto quando l'hai scritto?

Anonimo 18 maggio 2007 alle ore 11:45  

quel ciellino energumeno di quattrocento chili che ieri mi ha intimato di andare a votare aveva un fare da mafioso che non mi aspettavo da persone della sua età. anche in questo sono conservatori... è disgustoso.

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