Chiesa e Gay-Pride

16/06/07

Intervento a spot per un tema che mi sta a cuore.

Mi sarebbe piaciuta una benedizione cattolica alla manifestazione gay di Roma perché la Chiesa dovrebbe tutelare i più deboli (ed al momento i gay rientrano nella categoria), dovrebbe esserci una pastorale omosessuale, ma giustamente questa benedizione non era possibile perché il Gay Pride era esplicitamente fatto in maniera anti-Vaticana: un muro contro muro inaccettabile. I Gay hanno messo in scena una provocazione pervasa da insopportabile ed aprioristico anti-clericalismo.

Se, come dice il mio relatore, "anche i figli di puttana sono figli di Dio", a maggior ragione lo sono gli omosessuali che di puttana non sono figli, ma che come tutti meritano di esser riconosciuti come figli di Dio. Basta a questo muro contro muro Chiesa-omosessuali, il Vangelo è una buona novella per tutta l'umanità, a prescindere dalle tendenze sessuali di ognuno.

2 commenti:

Anonimo 17 giugno 2007 alle ore 18:27  

la chiesa, se davvero e' un'istituzione saggia e antica, non avrebbe dovuto inasprire i toni contro gli omosessuali come invece ha fatto negli ultimi tempi.
gli organizzatori del gaypride, che è una sorta di carnevale e quindi si esprime per forza di cose per eccessi, non sono un'istituzione.
spezie

D21 17 giugno 2007 alle ore 20:19  

Il diverso livello di istituzionalizzazione delle due contro-parti, non giustifica le associazioni Gay dal rivolgere cori offensivi, a tratti profanatori, contro il Papa e la Chiesa. Ovviamente, la Chiesa non dovrebbe colpevolizzare l'omosessualità che, ribadisco, non è peccato.

Credo si debba cercare maggiore saggezza da entrambe le parti, la divisione attuale è senza dubbio negativa.

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