Colonne: non una vittoria mutilata, ma una sconfitta attenuata

23/06/07

La storia delle Colonne ha un po' rotto, diciamocelo... Non so se questo sarà l'ultimo post sul tema, ma sicuramente riserverò meno spazio alla vicenda.

Mi dispiace per chi si è impegnato con risultati più che soddisfacenti, ma personalmente dissento dal giudizio di fondo sulla vicenda, come ho già avuto modo di spiegar loro.

Credo innanzitutto che abbia perso Milano con un'amministrazione aprioristicamente insensibile alle tematiche giovanili, anzi dichiaratamente ostile come le transenne hanno dimostrato.
L'unica gioventù che pare piacere all'amministrazione è quella ciellina, integralmente fedele alla Moratti; ostilità invece alla gioventù che crede che la differenza sia ricchezza: un approcio giudicato insopportabilmente di Sinistra ma che, in realtà, ricomprende anche tanta gente che comunque vota AN, la Moratti e amici vari (tant'è...).
A posteriori, avendo capito di aver fatto un stronzata, sono tornati indietro sconfessando De Corato, che l'aveva combinata veramente grossa e tutti avevano capito che era un intervento veramente stupido (transenne contro gli spacciatori???).

Ora, secondo l'amministrazione, i Giovani possono starci se stanno dentro la gabbia delle transenne e sotto le regole decise dal Comune. Non ci sono più reati perché ci sono 35 poliziotti che sorvegliano una piazza dove ormai non ci sta più nessuno.

Han fatto il deserto e lo chiamano sicurezza.

Non si capisce che la storia così è stata un fallimento perché le regole non si impongono, si condividono. E guardate che non è un gioco di parole, ma una rivoluzione copernicana. Ma ci vorrebbero dei governanti, non degli amministratori di condominio.

L'opposizione ha avuto due facce: la faccia sana e saggia di Montalbetti e Maran che hanno individuato un problema legato ad una decisione sbagliata della maggioranza e hanno lavorato per una situazione che potesse in qualche modo risolversi, hanno messo quella che si dice una "toppa". Esiste poi un'opposizione che ha strumentalizzato biecamente la vicenda contro la Giunta. Tant'é...
Della maggioranza c'è stata una sensibilità considerevole, soprattutto da AN che ha una certa apertura ai giovani (grazie Fidanza!). La maggioranza ha capito l'errore, anche se credo che dietro ci fosse la volontà di far capire a De Corato che non è lui che comanda.

Cosa si sarebbe dovuto fare?
Innanzitutto non c'è un progetto dietro alle Colonne, a regime come sarà? Riapriranno le colonne, al primo problema le richiuderanno e poi le riapriranno e così via (?).
Un intervento saggio (ma che avrebbe richiesto un progetto che l'amministrazione non ha) sarebbe stato chiudere la piazza con la scusa di lavori per installare barriere che difendessero le colonne, non "chiuderle e basta". I lavori di restauro sarebbero stata una scusa difendibile...
Altra cosa, essendo eccessiva la pressione sulle Colonne, bisognerebbe aprire nuovi spazi da qualche altra parte (Città studi? Bovisa? Parco Sempione col Castello?), attrarre i giovani da qualche altra parte (luoghi belli ed aperti, prezzi bassi, mezzi pubblici) e non scacciarli dalle Colonne. E' quello che Torino ha fatto con i Murazzi (qualche stupido dirà che sostengo Torino solo perché è di Sinistra, ma guardate che sostengo Torino e condanno Bologna che sta commettendo gli stessi errori di Milano, anche se lì la storia è diversa).
E poi, ma sempre si sarebbe dovuto avere un progetto, pensare ad una riqualificazione generale della zona con un intervento di ri-disegno dell'arredo urbano.
E non si racconti la palla che ora la Moratti è nuova perché quella giunta è lì da già 2 mandati (Albertini era amico suo...) o che il problema è nuovo (sono ALMENO 3 anni che si va avanti con 'sta storia).


Infine, chiudo con un messaggio di speranza che è quello rappresentato dalla piazza dei soci. Ci siamo conosciuti per la storia delle Colonne, hanno dimostrato di saper trattare col Comune, un'esperienza non scontata. Giovani che sanno alzare la voce e farsi ascoltare dal Comune facendogli cancellare una delibera (succede di rado...).
Una lezione di politica democratica alta, ottima, da ricordare e da cui imparare capendo, però, che una cosa è fare e comunicare le cose, un'altra è capire verso chi si sta comunicando. La manifestazione e le richieste sono piaciute all'amministrazione, ma ieri in piazza c'era molta meno gente, qualche curioso e poco più...

Se mai un giornalista passerà di quà troverà eccessivamente lungo questo post, ma non è a loro che mi rivolgo.


Milano ha perso, Milano conferma di essere una città ostile ai giovani, dai prezzi proibitivi e con pochissimi spazi per i giovani, dove per spazi intendo non solo di lavoro, ma di crescita collettiva generazionale. Birra Moratti, te la bevi da solo a casa tua. La Letizia non ha capito che non era ironia, ma maledetta verità: secondo questi provvedimenti, l'unica buona ragione per uscire sarebbe andare ad un incontro dove si fraintenderà don Giussani, ovviamente usando come segnalibri i volantini per Silvio...

Milano segna un'ostilità ai giovani. Credo che Ambrogio, sostenitore del culto di San Lorenzo, o i Cardinali Borromeo non sarebbero mai stati così bigotti ed ostili ai giovani.
Milano luogo di incontro, Milano è in mezzo alla terra, alla grande piana solcata da tanti fiumi, Milano dove passano le genti. Milano che lavora e Milano da bere. Già, perche non si lavora senza una vita privata, non si lavora per il lavoro ma per la vita...

Milano ha perso, ha perso l'occasione di essere città giovane, o cambia tendenza oppure si condanna a tagliarsi fuori. Torino emerge, i Savoiardi stanno scalzando gli Ambrosiani.

Ora ho un motivo in più per andare a farmene un master all'estero.

5 commenti:

Anonimo 23 giugno 2007 alle ore 11:52  

Milano e' una citta vecchia, senza cattiveria: vecchia come numeri, come lo e' tutta l'Italia.
Dublino ha il 50% di abitanti under 25. Gli over sono emigrati. Li' si sta benissimo, eppure non so se sia buono. La diversita' e' anche scambio, oltre che fra culture diverse e paesi diversi, anche fra generazioni diverse.

ma scusa, i CL-boys non escono alle colonne anche loro qualche volta? loro entrano nei locali, voi state fuori?

spezie.ilcannocchiale.it

Anonimo 23 giugno 2007 alle ore 15:42  

Bella battaglia. Ne abbiamo già parlato. Certo una delibera e una pezza non all'altezza di quella che Milano dovrebbe essere.
Ma l'opposizione sarebbe stata all'altezza?

Cosa si fa di sbagliato a Bologna?

Anonimo 23 giugno 2007 alle ore 17:03  

capisco il disappunto e condivido molte delle osservazioni che fai!!!

Nello specifico, è probabile che la scelta di spostare le transenne non sia una decisione forward looking, ma a me piace vedere le cose positive della protesta: un gruppo di giovani che consapevoli e convinti dell'orrore proposto da Moratti, DeCorato & co, hanno protestato e hanno ottenuto di riavere la piazza, dialogando con tutti i protagonisti della vicenda. Adesso spetterà alla ragionevolezza degli stessi fare in modo che la piazza tra il sagrato e le colonne diventi un luogo più civile.
Potrebbe essere un'esperienza di maggiore responsabilizzazione. Certo, alla primza cazzata di qualcuno saremo punto e a capo...


PS: ringraziare Fidanza! non mi associo assolutamente al tuo grazie... è una persona che non stimo per nulla..una di quelli che se potesse scegliere tra il 25 Aprile e il 28 Ottobre (marcia su roma)non avrebbe nessun dubbio ad eliminare il giorno della liberazione...

bye

D21 23 giugno 2007 alle ore 17:24  

A Spezie
Condivido pienamente quello che dice Spezie sul fatto che la diversità è importante, soprattutto nel confronto tra generazioni diverse, e questo dev'essere il primo obiettivo.
Credo però che sarà d'accordo con me che, tra una città prevalentemente di vecchi (Milano) ed una prevalentemente di giovani (Dublino) sia meglio vivere in una di giovani.
Conosco, magari solo di faccia, tantissimo CL-boys e non ne ho mai visto uno alle colonne (alcuni esplicitamente per i motivi di cui dico nel post), mentre ho visto tanti ragazzi di destra.

A Carlop
Se da 15 anni la destra vince a Milano un motivo ci sarà...
A Bologna, per risolvere il problema della gente che beve nelle piazze, lavano 3-4 volte ogni notte...

X Vincenzo
Fidanza ha fatto un bel discorso, condivisibile più degli altri troppo retorici, sulle Colonne. Su questo specifico tema mi è piaciuto. Su altri non lo conosco.

Anonimo 25 giugno 2007 alle ore 21:24  

credo che nessuna delle due citta' sia ideale... il giusto e' una via di mezzo. dublino e' bella, ma io sentivo che mancava qualcosa. manca qualcosa come un mobile antico o un viso rigoso che parla parole sagge.
una societa' di soli giovani e' zoppa come una di soli vecchi. ecco perche' gli erasmus mi sembrano delle grosse bolle di sapone, per come esistono ora.
spezie.ilcannocchiale.it

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