D'una sensazione

17/11/07

Per chi guida, cambiare marcia è un gesto automatico: la prima dritta e decisa in avanti, la seconda dolce tirando verso di te e poi la terza e la quarta e via... Nelle Fiat la retro è sempre un po' dura. Cambiare marcia è, per l'uomo moderno, un gesto naturale, spesso sovrappensiero.

La sensazione è quella di chi toglie una marcia e non si ricorda quale deve inserire. Un frammento di secondo dove non ricordi se hai tolto la terza e devi scalare in seconda o salire in quarta o forse hai tolto la seconda per passare in terza o forse dalla quarta scali direttamente in seconda e fai confusione e hai un istante che dura un'eternità perchè sei in circonvallazione e devi sbrigarti ché sennò perdi il verde ed è notte ed alcuni semafori sono già lampeggianti.

Ecco, stanotte volevo parlarvi di questa sensazione.

2 commenti:

Anonimo 17 novembre 2007 alle ore 12:04  

tutto ciò denota ulteriormente che tu sei uno con dei sentimenti autentici, di una primigenia che fa continente...

...pensa che anche a me capita spesso quanto hai sapientemente descritto... soprattutto dopo una dozzina di cuba/ginlemon/vodkalemon/longisland ecc...

mi stupisce solo non averti visto alla festa del cuba tu sai dove, ier sera... vekkia spugna!

yo

il pdAC

D21 17 novembre 2007 alle ore 12:23  

a scanso di equivoci di questa sinistra che sa solo alludere, far polemica e denigrare le persone, ieri ero assolutamente sobrio e tornavo tranquillo tranquillo dal cinema.

pdac: sei il solito alcolista!

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