A proposito di Babbo Natale

25/12/07

Sfatiamo la consolidata idea che Babbo Natale sia un mito laico e consumista.

Il Vescovo Nicola di Antiochia, meglio noto come San Nicola di Bari (dove il corpo fu portato per salvarlo dagli Infedeli), era noto per la sua attenzione ai bimbi orfani della sua città. Possiamo dire che fu uno dei primi a realizzare un orfanotrofio vescovile curando i bimbi della città e dando loro molti doni. Questa sua magnanimità ha attraversato i secoli (oltre un millennio e mezzo) e le nazioni (dalla Turchia alla Finlandia) diventando il leggendario Babbo Natale che noi tutti conosciamo. In inglese lo chiamano "Santa (Ni)Claus", storpiando la versione slavo-scandinava. L'abito rosso NON è uno spot della Coca Cola, ma la veste vescovile ed il cappello, se lo guardate bene, assomiglia ad una Mitra (il cappello dei vescovi) solo che afflosciata.
Questo non è una forzatura, quanto la storia. Difatti, nel Nord Europa ci si scambia i doni non il 25 Dicembre, Natale del Cristo, ma il 6 Dicembre, San Nicola appunto.

Questa è la storia di una figura molto popolare, soprattutto nel Nord e nell'Europa centro-orientale, importata in tutto il mondo, i discorsi su consumismo e superficialità del Natale li lascio ad altri...

Buon Natale!

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