ScRIvEndO | melancholìa | pENsANdO

09/02/08

Oggi ho scritto molto di Filosofia, Politica e Goliardia.

Ho ritrovato alcuni miei post di un anno fa, dal vecchio blog.

Ripenso ad un anno fa.
Ripenso a chi mi leggeva un anno fa, a chi continua a farlo.
A chi ha smesso.

3 commenti:

Anonimo 12 febbraio 2008 alle ore 14:14  

se penso ad un anno fa, mi torna in mente che di quelli che frequentavo molti, nella mia vita, non ci sono più e molti nuovi sono entrati.

se penso ad un anno fa, penso che il mio più grande sogno non era quello che ho adesso.

il tempo passa come un fiume in discesa, non c'è mai un punto uguale, un qualcosa che puoi evitare ne un appiglio al quale aggrapparsi...

ogni cosa che vivi ti cambia, e forse il tuo blog ha cambiato qualcuno che lo ha letto...

o forse stai cambiando tu nello scriverlo...

comunque sia... l'importante è che non perdiamo niente di quello che avviene e che non cerchiamo scorciatoie nel vivere la nostra vita...

scusa il commento Nicola, sono un pò in fase riflessiva oggi.. :)

Anonimo 13 febbraio 2008 alle ore 20:01  

Se ripenso ad un anno fa, mi viene in mente Alice che cade in un buco nero e finisce chissà dove(non era un tunnel di droga, per intenderci). E io che mi stupisco ancora della bellezza del paesaggio collinare che scorgo dalla mia finestra(anche perchè ora non mi tange più molto..).
Ricordo la prima volta che ho pianto leggendo un libro(mai mi era successo) ,e quella volta che mi sono ritrovata alle quattro di notte a bere birra con due persone splendide sul terrazzo di un monastero francescano in un quartiere malfamato del Cairo, dopo essere stata in cima all’Hilton, l’Hotel più bello e lussuoso della capitale.
Penso che scoprirsi fragili sia il motore più efficace per il miglioramento. Anzi, lo so. E che ridere serva a solleticare la felicità.
Maturare significa sapere che prima o poi dovrai cadere da un albero ma che la saggezza ti aiuterà ad atterrare su un tappeto morbido di foglie, evitando il cemento.
Così ora, ogni volta che mi faccio male, so che ho sbagliato punto di atterraggio...anche se devo ammettere che spesso dò la colpa alle maledette raffiche di vento!!

Quindi viva la melanconia!

(Chiedo anche io scusa al Duca…)

D21 15 febbraio 2008 alle ore 21:30  

@lukes
non devi affatto scusarti, anzi questo genere di riflessioni sono più che ben'accette.

@dama
non capisco perché anche tu debba scusarti, anzi grazie 1000 per il commento.

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