21 ovvero "un anno fa, era oggi il giorno dopo"

21/04/08

Oggi è il 21 di Aprile, data per molti poco significativa, ma che è moralmente (ma non eticamente) il compleanno di questo blog. Perché il 21 di Aprile del 2007 era il giorno dopo la laurea, la chiusura con la vita da studente e l'ingresso in una vita altra, che richiedeva un blog altro da quello che era prima, che almeno in parte continua ad essere, curiosamente.

Un anno fa la vita forse era migliore, anche se le incognite erano moltissime. Un anno fa la vita non era migliore, troppe incognite. Ora un po' sono risolte, non tutte al meglio ma un'altra vita è iniziata. Ma non farò bilanci, né della vita né del blog ché m'hanno detto che non si fa (chissà poi perché).

Rispetto a quell'inizio, resto più che mai dubbioso del titolo anche se "non sono nobile e non credo nell'aristocrazia", resto convinto che "scrivere possa essere un modo per essere un po' meno colpevoli" anche se rischia per molti di essere un'auto-assoluzione, penso che alcuni temi ed una certa linea abbiano preso forma in questo anno di blog o almeno mi illudo che sia così. Non ho ben capito chi legga questo blog, alcuni amici alcuni ospiti alcuni intrusi alcuni viandanti.

Non posso non pensare a tutto quanto è cambiato in questo anno fuori attorno dentro vicino e lontano da me. Pensare a chi è arrivato, a chi è passato, chi ritrovato e a chi ho incrociato e, immancabilmente, a chi ho perso, per i sentieri della vita, o della morte. Un pensiero piccolo e verde per Pippa Bacca, mia lontanissimissima parente (era cugina dei miei cugini) barbaramente uccisa in Turchia.

Potrei formulare più propositi, come scrivere un po' di più anche in inglese o in francese, ma mi riesce innaturale - penso alle cose belle e a quelle brutte, un blog non da soddisfazioni qualche complimento di fraintendimenti a volte. Un anno dopo la laurea forse già di più come soddisfazioni, anche se scrivendo mi rendo conto di quanto sia superficiale distinguere in bene-male, mi rendo conto di quanto sia il riferimento di ogni caso, di ogni cosa nostra. Mi piacerebbe avere uno stile più mio, che possa permettersi il lusso riconosciuto e legittimato di infrangere la grammatica italiana, in parte di quà e di là di già lo faccio.

E quindi, visto che questo è nato come un blog autocelebrativo, lo è stato sin dal suo inizio, mi farò gli auguri da solo e tant'è.

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Mentre scrivo, mi accorgo di una canzone passata, per tanti motivi, che rimane solo nel mio cellulare come suoneria, ma che voglio che sia anche qui, oggi, indissolubilmente legata ad un vecchio post che è un ritmo che mi piace e che, in fondo, voglio portare con me.


Messico&Nuvole (P. Conte per G. Palma)

Lei è bella lo so
e passato del tempo ed io
c'è lo nel sangue ancor.
Io vorrei io vorrei
ritornare laggiù da lei ma so che non andrò.
Questo è un amore di contrabbando
meglio star qui seduto a guardare il cielo davanti a me.
Messico e nuvole
la faccia triste dell'America
il vento soffia la sua armonica
e voglia di piangere ho.
Messico e nuvole
la faccia triste dell'America
il vento soffia la sua armonica
e voglia di piangere ho.

Intorno a lei intorno a lei la chitarra risuonerà
per quanto tempo ancor.
E il mio amore per lei
i suoi passi accompagnerà
nel bene e nel dolor.
Questo è un amore di contrabbando
meglio star qui seduto a guardare il cielo davanti a me.
Messico e nuvole
la faccia triste dell’America
il soffia la sua armonica
e voglia di piangere ho.
Messico e nuvole
la faccia triste dell'America
il vento soffia la sua armonica
e voglia di piangere ho.

Chi lo sa come fa per la gente che va più in là a pronunciare si, si, si, si, si, si, si, si, si, si, si, si, si, si, si, si,
si, si, si, si, si, si, si, si, si.
Mentre sa che è già
Provvisorio amore che
C’è si ma forse no, no
Queste son situazioni di contrabbando
meglio star qui seduto a guardare il cielo davanti a me.
Messico e nuvole
la faccia triste dell'America
il vento soffia la sua armonica
e voglia di piangere ho
Messico e nuvole
la faccia triste dell'America
il vento soffia la sua armonica
e voglia di piangere ho
(ad libitum...)

2 commenti:

alsam 21 aprile 2008 alle ore 21:02  

AUGURI!!!

Roberta 24 aprile 2008 alle ore 13:26  

Auguri, Duca.

E poi:
mi sento vecchia. Per me a dicembre di candeline sulla torta ce ne saranno 10!
Da quasi 10 anni sono un (piccolo) matematico.

Rob.

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