del povero

02/04/08

Mi spiace per chi non è venuto a questo evento, s'è perso l'incontro con una delle più belle testimonianze vive e attive della Terra, chiamata Caritas ambrosiana.

Partiamo da una specificità milanese: a Milano i benefattori non fanno la carità, ma donano il loro patrimonio perché ci siano istituzioni che facciano carità. E' una differenza fondamentale, che contraddistingue l'etica ambrosiana da molte altre. Detto questo, rubo al Direttore della Caritas un discorso bello e vero.

Il Povero non è il vecchietto bello, carino con la giacca sgualcita che chiede la carità. Il Povero, quello vero, quello che c'è nella realtà è ladro, farabutto, ingannatore. Il Povero, data la sua condizione, vuole fregarti, approfittarsene, rubarti portafogli, cellulare e documenti. Se cerca di suscitarti compassione, è solo per fregarti. Può sembrare brutto e abbietto da dirsi, ma è la verità testimoniata da chi (quelli della Caritas, non il sottoscritto) i Poveri li incontra, si confronta e si scontra ogni giorno. E allora, l'Etica ambrosiana risponde che non bisogna dargli una moneta, ma dargli un lavoro dove si assumano la responsabilità per cui "lavoro=stipendio".

Le vicende dei campi Rom sono esemplari. Esiste un'etica paternalistica, testimoniata da De Corato che pure dice di difendere i valori cristiani, che passa da uno sgombero all'altra sottoponendo queste bestie in un nomadismo urbano di fuga in fuga. Esiste un'Etica ambrosiana veramente cristiana per cui si dice "ti faccio il campo Rom se tu ti impegni a registrare le persone che ci sono dentro, a mantenere standard igienico-sanitari e a mandare i bimbi a scuola", sennò niente campo Rom. An e Lega hanno bruciato questi campi Rom "per difendere i valori cristiani". I Rom sono persone, sono vita, sono LA Vita (molto più degli embrioni congelati).

Infine, un dato che a me ha colpito moltissimo. A Milano si dice che i poveri sono meno del 10%: FALSO! Bisogna considerare la soglia di povertà NON in funzione della media nazionale, ma del costo della vita milanese (concettualmente non è difficile).
Si viene allora a scoprire che il 20% (!!!) degli abitanti del Comune di Milano è al di sotto della soglia di povertà. Parrocchie e Caritas sono probabilmente l'unica azione per contrastare questi problemi, mentre il Comune e la Regione continuano a finanziare cooperative pseudo-cristiane che fanno quella carità paternalistica di cui parlavo prima.

Rabbia! La mia è rabbia perché quando vedo cose che funzionano, bene e secondo alti ideali, bisogna innanzitutto conoscerle, farle conoscere e supportarle.

0 commenti:

For wayfarers | Per i viandanti

Duke's guests | Ospiti regolari

  © Free Blogger Templates Columnus by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP