pensieri termali

08/06/08

Mi sono ritrovato per un week-end lungoa Chianciano Terme e per una due giorni di convegno a Salsomaggiore Terme. In nessuno dei due casi, sono stato alle terme, le ho solo viste da fuori. Salsomaggiore è proprio una bella cittadina, ben curata e segnata da uno splendido stile liberty; Chianciano è invece un brutto centro fatto solo da alberghi, hotel e pensioni che si salva solo per l'incredibile bellezza del paesaggio senese, di quei paesaggi che "belli così non li trovi mica altrove al mondo". Salsomaggiore ha l'accoglienza emiliana, inimitabile; Chianciano ha la simpatia toscana: cliché che si fondano su gente come questa e che è piacevole ritrovare, umilmente.

Penso che la gente sia quello per cui lavora. Non quello che è, ché l'essere è difficilmente afferrabile e se non si esprime resta inutile; tantomeno per quello che si ha. Di quello che si fa m'interessa maggiormente, ma non tutte le nostre azioni portano con sé un valore (io giro a destra perché di là c'è la fermata del bus, non per ragioni intrinseche). E' leggermente diverso da quello che trovai nella periferia di Madrid.

Il mio maestro mi indica la via per Santiago, la indica in maniera convincente, ma non credo sia questo il tempo giusto ché altre sono le cose che mi chiamano. Però la pulce nell'orecchio c'è. Grande il Maestro mio, sa coglier pensieri e trovar emozioni in maniera così diversa dalla mia da risultare stimolante. Anche se sempre di più imparo la differenza tra 'l pensier suo ed il mio.

La solitudine è una virtù che probabilmente non s'addice ai giovani. M'han detto, chissà dove, che l'uomo ha l'enorme difetto che, quando sta male, non reagisce ma tende a compiangersi ed in questo si auto-condanna. Verità sentita in giro, casualmente e dove la sentii era fuori luogo. In questo blog ci sta già meglio. Ci compiangiamo, reagendo poco. Paradigmatico per un paese come l'Italia, intenta a trovarsi i suoi difetti e non riconoscer mai le cose buone che pur ci sono (e non mi riferisco solo alla cucina...).

2 commenti:

Roberta 9 giugno 2008 alle ore 22:03  

Per quello che posso ho il mare di maremma sulle mie fineste e Siena nel cuore. Sono convinta ancora che questo abbia lasciato e lasci ancora tracce indelebili nello sguardo che ho nel guardare le cose. Serve. O comunque, non so fare molto di diverso.

D21 22 giugno 2008 alle ore 18:42  

Il rapporto che la gente di mare ha con la gnrade massa azzurra è incredibile. Da cittadino di pianura fatico a comprendere, ma rispetto massimamente perché, la notte davanti al Tirreno è qualcosa di incredibile.

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