Tornato da Chianciano

02/06/08

Cert'Esperienze diventan Ricordi da conservar con avidità et bramosìa; quei Ricordi diventan miei, intimamente miei.
Non racconterò di com'è andata - non è opportuno - questi non son Tesori da conservare nelle segrete fondamenta del mio Castello, ma son Tesori da tenere in Scrign'aperti, pronti a chiudersi soltanto se qualcuno osasse sottrarmeli. La vista dev'essere pe' tutti ch'a tutti sia donata tal mirabil visione.
Non saran quest'i tesori su cui costruirò la dimora mia, ma preziosi restan et guai a chi'l mei tocca ché di queste cos'è fatta la Ricchezza della Vita-mia, che c'è la necessitate di queste Ricchezze pe'ché la Vita sia dolce dell'esser vissuta.

2 commenti:

CarCarlo 3 giugno 2008 alle ore 10:37  

Chiancian Chianciano, borgo medieval e fascinoso, accolse il Duca nelle sue divagazioni improvvisate e sentite.
Che gli scrigni restino aperti, affinché ognun si giovi di cotale ispirazione.

Anonimo 10 giugno 2008 alle ore 14:07  

A volte si scopre qualcosa di nuovo in un luogo dove le case fanno cintura alla natura.

Fermare la vita per qualche giorno e vedere se stessi senza veli, senza ricordi, senza passato.

Riscoprire un pò di quello che da piccoli era normale.

Questo è stato chianciano per me :)

A presto Nic.

Lukes

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