italica informathìa

19/01/09

Partiamo dalla notizia del nuovo report di previsione per l'economia europea appena pubblicato dall'UE. Partiamo da come lo presenta un qualunque giornale internazional come LeMonde. Sebbene LeMonde sia, ovviamente, referenziato sulla Francia sottolinea come la crisi sia trasversale a tutti i paesi dell'UE e solo alla fine cita la Francia, paese di riferimento del giornale.

Veniamo all'Italia: il CorSera ovvia dà anche lui la notizia e segue lo stile di LeMonde, mettendo prima la crisi internazionale e poi la difficile situazione del paese di riferimento, sottolineando le difficoltà dell'Italia in maniera sostanzialmente analoga a quello che LeMonde fa per la Francia. Ma il bello deve ancora venire...

Prendiamo gli altri due giornali nazionali di massimo rilievo, Repubblica e IlGiornale. Entrambi strumentalizzano la notizia con evidenti casi di politicizzazione di un fatto. La Repubblica da colpa di una crisi irreversibile a Tremonti; IlGiornale invece elogia il governo che nonostante la crisi ha il plauso della UE. Le posizioni dei due giornali sono assolutamente note e non sorprendono, ci mancherebbe!
Il problema è che questi giornali non fanno informazione, come pure dovrebbero, fanno politica, fanno propaganda, ribaltando i fatti a seconda dello schieramento che vogliono rappresentare/a cui vogliono comunicare. Leggere questi giornali non è solo faziosità dichiarata, ma mina l'indipendenza stessa del giornalismo che diventa non più una colonna della Democrazia, ma uno strumento di regime (per quanto non monopolistico).

Sia chiaro, non salvo il Corriere che altre volte ha usato una tattica più subdola che è quella di presentarsi sempre in maniera super-partes (che in Italia viene tradotto come "di centro", che però è sbagliato), facendo la sua propaganda in funzione di cosa dire/non-dire.

Si rifletta bene sul tema, l'Italia subisce una grave crisi nell'informazione da cui appare impantanata. Della gente pensa che informazione sia Travaglio, quando invece finisce per essere congeniale a un teatrino.
La tesi che voglio sostenere (e di cui vorrei liberare l'Italia) è la pervasività della politica in tutti gli ambiti della società, una cultura latina da cui dovremmo liberarci per maturare come Democrazia, la quale necessita (tra le altre cose) di poteri incrociati che si controllano l'un l'altro, rispondendo delle loro responsabilità e non delle loro amicizie.

PS
comunque per l'Italia la vedo grigia, non pessimismo, ma per un Governo che sta sbagliando politiche e per un'opposizione che non fa il suo mestiere democratico.

4 commenti:

alsam 20 gennaio 2009 alle ore 23:08  

tremonti si vanta da mesi di aver capito tutto e che l'italia è fuori pericolo. mi sembra il minimo sottolineare che non sia affatto così e mi sembra tra l'altro scandaloso che almunia rompesse i coglioni per un decimo di PIL quando c'era padoa schioppa e ora elogia il governo.

tra l'altro una buona parte del deficit 2009 è dovuta all'abolizione dell'ICI per i ricchi e all'alitalia. entrambe le scelte sono discutibili ed è strano che la commissione europea abbia fatto finta di nulla.

D21 21 gennaio 2009 alle ore 00:12  

osservazioni giustissime, mi piacerebbe trovare il tempo di ordinare le idee che sto raccogliendo sul tema, ma tu hai focalizzato precisamente i due nodi centrali.

Comunque io parlavo di informazione, prima ancora che di contenuti...

Anonimo 6 febbraio 2009 alle ore 10:45  

sono piacevolmente sorpreso dal tuo attacco a Repubblica, che naturalmente condivido.

sono anche d'accordo con quanto dice alsam, in particolare su alitalia, e mi chiedo: ma a cosa servono gli organismi di garanzia? italiani ed europei? perchè nessuno ha detto niente sulla vergognosa vicenda alitalia?

D21 6 febbraio 2009 alle ore 18:41  

Sugli organi di garanzia, faccio notare che prima delle ultime elezioni Frattini si e' dovuto dimettere da commissario europeo sui diritti civili (NON ESISTE CHE UN COMMISSARIO EUROPEO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE!!!!).

Li nacque la lite Prodi-Berlusconi su chi dovesse nominare il sostituto.
Vinse Berlusconi e Tajani fu nominato Commissario UE ai Traporti, guarda a caso colui che dovrebbe vigilare sulla vicenda Alitalia...

Questi sono i fatti, a voi i giudizi...

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