pro memoria per Cristianità e Identità italiana

02/02/09

Trovo intollerabile l'abuso del concetto di identità cristiana che si sta facendo in Italia. Intollerabile perché in nome di quell'identità di aggrediscono gli immigrati, li si confina in moderni lager, si autorizza lo sfruttamento a distanza con le multinazionali. Mentre la "differenza cristiana" viene ora giocata su fecondazione assistita ed eutanasia, vicende tanto simboliche quanto comode da discutere nel caldo dei nostri salotti e, soprattutto, totalmente assenti dalla Bibbia (non credo solo per questioni ... come dire... "tecnologiche").

Eppure, si continua a leggere il Vangelo, per ora ancora in Italiano, dove c'è scritto del Buon Samaritano, dell'accoglienza tra i fratelli nel nome di Gesù, dell'aiuto e della condivisione nel nome di Cristo. Nonostante questo, della gente invoca l'identità cristiana per picchiare gli immigrati, confinarli, respingerli, lasciarli in mezzo al mare.

Se volete preservare l'identità italiana (su cui pure ci sarebbe molto da discutere, vista la nostra storia di crocevia che ancora oggi ci porta a parlare dialetti diversi a poche decine di chilometri di distanza), almeno non tirate in ballo la Cristianità.
Cordialmente.

3 commenti:

Pietro_d 2 febbraio 2009 alle ore 16:36  

bel post, e te lo dice uno che negli ultimi anni si sente sempre meno cattolico e cristiano e sempre più qualcos'altro

Anonimo 5 febbraio 2009 alle ore 11:38  

non ho mai sentito parlare di gente che picchierebbe gli immigrati in nome della nostra "identità cristiana".

e accoglienza non può comunque significare deferenza e mettersi a 90°.

ci vorrebbero regole serie e applicate con continuità e rigore, per ottenere due obbiettivi:
1) controllare il fenomeno dell'immigrazione;
2) non avere più la possibilità di usare l'immigrazione come parafulmine (certa destra) o come identificazione in vittime sacrificali di uno stato clerico-fascista (quasi tutta la sinistra).

e soprattutto, perdio, piantiamola per favore di sbandierare il "razzismo" ovunque. come nel caso dell'indiano bruciato da tre teppisti criminali che anni fa avrebbero probabilmente buttato sassi da un cavalcavia. cos'è questa continua corsa all'autoflagellazione? cui prodest?

D21 6 febbraio 2009 alle ore 18:32  

E invece... Invece Borghezio, Calderoli, Tosi e amici vari usano proprio l'identita' cristiana per difendersi dagli immigrati. E' un dato di fatto.

Sono d'accordo nel dire che l'immigrazione sia un tema strumentalizzato per ragioni politiche, quando invece servirebbero piu' "policies" e meno "politics".

Non credo proprio sia legittimo dire che si confrontano chi buttava sassi dal cavalcavia con chi brucia gli immigrati, nel secondo caso ci sono Ministri e Sindaci che incitano a tenerli lontani, ghettizzarli, implicitamente (forse involontariamente) fomentano un razzismo violento.

Poi, se mi dici che un pazzo che fa azioni criminali ci sara' sempre, sono d'accordo. Ma qui non siamo piu' ai fenomeni occasionali, siamo a una serie ripetuta, prolungata e diffusa di fenomeni di razzismo...

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