sillogismo corrotto

31/07/09

Io sono contro la corruzione. Tutti gli Italiani dovrebbero esserlo, ma l'Italia resta il paese più corrotto del mondo (sviluppato).

La Corte dei Conti (CdC) "controlla" la Pubblica Amministrazione ed è, quindi, un tribunale che combatte la corruzione.
Tremonti vuole diminuire i poteri della CdC, quindi Tremonti è favore della corruzione.

Corollario: chi è favorevole a Tremonti è favorevole alla corruzione.

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cercando le differenze

24/07/09

Un sacco di gente che prova piacere, massimo piacere, in un'attivita' fatta senza controparte, piacevolmente improduttiva. Mi chiedo se ci siano differenze tra la masturbazione e il piacere che provano certi dirigenti del PD nel fare un congresso.

Un'ottima ragione per restarne fuori, se si vogliono ottenere risultati ci devono essere altri canali. O, almeno, (capiamoci) sogno un PD dove il congresso non sia fatto per masturbarsi, ma per generare qualcosa di nuovo... quasi quasi rimpiango il congresso in cui Fassino vinse contro Berlinguer...

Che tristezza sapere che la gerontocrazia partitica ha scelto di far vincere un filo-Ciellino come Bersani, codardo nel momento del bisogno (=quando Veltroni si dimise) in tandem con qualcuno che propone l'alleanza con l'UDC di Cuffaro. Sarei curioso di vedere dei sondaggi tra i tre maggiori candidati.

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le ormai lettere..

Ormai, quando scrivi una lettera, pensi che abbia la stessa velocità di un sms. Non abbiamo più la pazienza di aspettare, non abbiamo la pazienza di un messaggio che non sia immediato.

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uma lágrima de saudade | an anthem to the friendship

20/07/09

I'm a damn melancholic person... I must confess a tear on my face when she left, the bus n. 26 took her away, just in front of the Royal Court of Justice, like always. "Ciao ciao"... and then she moved upstair, for her last trip to the airport. She isn't death, don't worry! She's just coming back to Brazil. She'll have a great time, great professional career, enjoy the life as we did together, here in London. God blesses the people with the good heart.

I must confess I've tears on my face while I'm writing... here and now, alone in my room... in the same place where she lived for one year. Our story is an anthem to the friendship, the damn male-female friendship that many people doesn't believe in: it exists. This is the example that they're wrong.

She was my 'Brazilian mom', b'cause 'General' was a nickname a bit rude. She takes care of all of us. She introduces us her 'real' mom, and it was so nice. I won't forget her smile of that evening. I remember the first time we spoke. She was very rude with me: "no, in our study group there are already enough people". But then we became great friends, always... studying during the day and having party in the night, sharing knowledge and works with confessions about feelings and love. We supported essays and exams, loves and broken hearts, as simple as life should be. I learnt a lot from her, not only to be organized when I study. We'd together the best party of ever because without her I couldn't have a 'real' party. But I won't tell you our secrets. I'll tell you about our lunch at Café Rouge: they should give us a 'citizenship' for all the time we went there.

It's very strange to be so close with someone living on the 'other side' of the world. If this is the Globalization, thanks to God to meet great people from so far. If 'geography is fate', it's great to have to possibility to share something between Italy and Brazil. We come from two latin (=chaotic) countries, but both from the most industrial cities. However, in our class we could face without problem all the prejudices against Latins.

I'm crying because I know that Brazil is far away and we don't know when and how we'll see again. Probably, I'll fly there for the new year and maybe she'll move next year in a closer city. I must confess: this is the first time I've tears on my face, it's the first time someone's leaving for such a far country. I didn't for friends leaving to Zurich or Kraków, Almeria or Hannover and Göteborg because, at the end, Europe isn't that big. Thanks to God for whatever we did, for happiness and boredom, studying and partying. We enjoyed the time that God gave us. I'm understanding what's life, why we should do and do well because we die. Italians say that 'leaving is a bit die'.

... but just let me have uma lágrima de saudade for my 'mum', flying back to Brazil... talvez duas ... I know you shouldn't trust a man confessing that... but 'still... I mean..." as she's used to say... let me have almost this anthem... and I don't care if you won't understand. We do.

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Hic et nunc

19/07/09

Hic et nunc... I'm reconsidering Epicurus... we've just one life, why we should waste it? God gave us just one life, just one opportunitiy and we don't have to waste it. We've to enjoy, seriously. Many people misunderstoond the Epicureanism with the dissoluteness, while there's a more serious and cleaver meaning. As Danilo Dolci said, "we've to do now, and well, because we die". Francesco Petrarca explained, as only master can do, the sense of Sloth. Hic et nunc, but please don't enjoy life in a stupid way, don't waste it. God gave us a deep framework for our entire life and then the flying time with a series of present times, that we don't have to waste. Don't make to many counts, because they never works.
Hic et nunc... hic et nunc...

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politica lombarda | somos lo que hacemos para cambiar lo que somos

16/07/09

Condividerò con voi una questione politica. Ieri, la Regione Lombardia ha dato il peggio di sì, distribuendo gli esiti delle ultime elezioni, spartendo nomine col manuale Cencelli e autorizzando altre cementificazioni. Il tutto ovviamente nel disinteresse generale, eccetto quello dei diretti interessati. Il problema è che questi due provvedimenti hanno una importanza enorme e dovrebbero essere al centro dell'attenzione pubblica nazionale, e invece Franceschini e Di Pietro continuano a guardarsi l'ombelico. In un vero paese federalista su questo provvedimenti l'Opposizione nazionale dovrebbe attaccare perché, ricordiamocelo, l'Italia è in buona parte un paese regionalizzato, almeno dal punto di vista costituzionale. Circa il 30% della spesa pubblica dipende dalle Regione, in particolare buona parte delle politiche di sviluppo e welfare. E la Lombardia è la regione più grande d'Italia, con una popolazione uguale al Belgio o alla Svezia.

Condividerò con voi (pochi) lettori di questo blog il fatto che non ne posso più. In particolare, il PD Lombardia si arrovella su questioni congressuali di cui non gliene frega niente a nessuno di articoli, statuti e quant'altro. In particolare, è avvilente vedere che in Lombardia il PD abbia circa 8.000 iscritti, in Campania dove la popolazione è circa la metà si arriva invece a 80.000 (!!!). Ok, si dirà che quelli sono napoletani, come se fosse una risposta. Io faccio notare che i) il PD Lombardia è arrivato ormai ad essere il terzo partito, dietro alla Lega, 2) il PD lombardo non fa opposizione perché buona parte del blocco sociale che dovrebbe rappresentare ha invece capito che, non potendo vincere, è meglio scendere a patti con la maggioranza lombarda e spartirsi la torta degli appalti. Ovviamente, in cambio CL... pardon, il PdL pretende che non si faccia opposizione.
Sto seriamente pensando di candidarmi alle primarie regionali non perché mi reputi migliore, ma spero di raccogliere chi vuole dare un minimo di scossa. Credo che lo si debba fare con una campagnaal di fuori delle logiche congressuali di partito, dei circoli perché hanno dimostrato che, almeno in Lombardia, sono più una palla al piede che altro.
Mi piacerebbe raccogliere queste forze di rottura e pensare a una campagna seria da giocare almeno per denunciare quanto di cui sopra. Personalmente, non saprei governare la Sanità lombarda né tantomeno una regione complessa come il motore dell'Italia, ma o si esce dagli schemi oppure non ci sarà mai un'alternativa. Limitarsi a lavorare nel partito porterebbe a finire ad essere dei qualunque dirigenti di un qualunque consiglio di zona. Mestiere nobile e necessario, ma qui serve una scossa più forte e di rottura. Lo farei in prima persona perché non ho mai fatto parte del partito e credo che serva qualcuno/qualcosa che vada al di fuori di quegli ambienti che, ormai, sembrano riprodursi nel peggiore dei modi.

Concludo dicendo che il tema mi sta particolarmente a cuore perché 1) è la mia Regione, 2) CL ha instaurato un sistema politico-clientelare che è ormai marcio e traborda favoritismi e corruttele piccole o grandi che non è più tollerabile, 3) studiando, ho visto come la Regione Lombardia abbia una crescita senza sviluppo ormai dai primi anni '90, una sostanziale crescita zero, in termini differenziali, i segni + e - sembrano legati più che altro a fattori ciclici esogeni che non a una crescita endogena. Chi ci sta?

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non è una storia vera

Camminava per Londra assorto nei suoi pensieri, con la stessa faccia che ha ognuno quando è assorto nei suoi pensieri. Camminava per le vie del centro con il passo normale del passante che torna a casa dopo una giornata di lavoro.
D'un tratto, come se niente fosse, il ginocchio destro si piega e su quel ginocchio cade accasciandosi per terra. Tremante, inizia a sudare mentre qualche passante si ferma. Qualcuno, preoccupato, cerca di soccorrerlo senza sapere cosa fare. Inizia a sudare, bloccato in una paresi rigida. La barba appena fatta esaltava le lacrime di sudore, gli occhi riversi davanti al capannello di gente formatosi attorno a lui, ordinatamente come solo gli inglesi sanno fare, loro che amano stare in coda. Lui riverso sul marciapiede e la gente intorno, tra chi urla, chi chiama l'ambulanza chi chiede cosa sia successo. Lui semplicemente attonito, gli occhi riversi, un gran sudore freddo mentre tutt'attorno si scatena un caos per lui così calmo.
Sembra sempre assorto nei suoi pensieri, non condivide la preoccupazione di chi gli sta attorno. il ginocchio su cui è caduto inizia a sanguinare, qualche muscolo si irrigidisce mentre qualcuno si arrabatta per cercare di garantire che continui il respiro.
La scena, tra il surreale e il drammatico, quando l'ambulanza lo porta via a sirene spiegate. Non so bene cosa sia successo, se sia ancora vivo, se fosse un attacco epilettico o, improbabile, un ictus. Anche se sembrava troppo giovane.
Ripenso a cosa dovesse avere in testa, a quali pensieri lo assorbissero, che poi immagino siano gli stessi che anch'io faccio quando cammino, tranquillamente per tornare a casa. Penso se si sia sentito dentro che quel malore stesse arrivando, mi chiedo se sentisse crescere qualcosa che non andava, se fosse pronto. pareva di sì data la calma che traspirava mentre tutt'attorno la gente si dimenava per salvarlo.
Ripenso ai pensieri che doveva avere in testa, se erano normali o se invece ci fosse qualche grave preoccupazione che lo assillava, se sentiva, presagiva, ignorava, intuiva, ... Mi chiedo che fine abbia fatto, ma poi mi accorgo che tutta questa non è una storia vera...

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della sicurezza di cui parla la destra

11/07/09

Han tagliato la polizia per fare le ronde. Ma come si è "scoperto", le ronde sono in realtà delle pseudo-società che coprono i finanziamenti per i partiti. Il risultato è che la sicurezza in mano ai militanti di partito. Si potrebbe scrivere molto, io resto fermamente contrario a questo abominio perché la violenza deve restare monopolio dello Stato, come già si teorizzava 3-4 secoli fa.

Nella mia realpolitik sarei invece molto favorevole a incentivare l'uso privato di società di sicurezza per esempio negli stadi o per sorvegliare alcune vie commerciali, ma non a spese del pubblico. Se i negozi di Via Montenapoleone vogliono avere le loro guardie, va bene: ma lo Stato non paghi un Euro.

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dpdpd: delle primarie del partitodemocratico

09/07/09

Bersani ha già vinto le primarie e questo non è bene per il pd.

Bersani ha già vinto le primarie perché con lui si è schierata tutta la gerontocrazia baronale del PD, i Signori del PartitoDemocratico hanno scelto il più giovane tra loro e l'hanno incoronato re, contro quella fazione che crede che il centro-sinistra sia superato, contro quella fazione che vuole il nuovo, contro quella fazione che, obiettivamente, da Veltroni in poi ha perduto. I dalemiani impongono un centro-sinistra col trattino, abbandonando quel sogno di un partito democratico che superasse, fondendo, le tradizioni riformiste italiane.

Sono personalmente deluso da Letta che legittima questo partito col trattino, mentre apprezzo molto di più Fassino e Franceschini che accettano la sconfitta a testa, combattendo un congresso in cui sono destinati a perdere.

Marino sarà una significativa minoranza, ma non vincerà perché le baronìe dalemiane hanno deciso di limitarlo. Tuttavia, servirà per portare vicino al partito una minoranza che altrimenti non voterebbe. Ma Marino, partendo dalla laicità, si candida a essere minoranza, fa un discorso che non può essere maggioritario. Franceschini mi piace, ma non sembra avere la stoffa da segretario del PD.

Non ho deciso ancora cosa votare, credo si intuisca una mia simpatia per Franceschini, probabilmente perché sto sempre dalla parte della minoranza. Non amo affatto Bersani per le sue "simpatie" cielline e perché sostenuto da baronie politiche che da 15 anni ormai attuano strategie perdenti (D'Alema? Intelligente politicamente, ma non socio-politicamente).
Manca una Sinistra del Nord, manca una Sinistra che provenga seriamente dalle regioni-locomotiva dell'Italia.

Sto pensando seriamente di candidarmi alle primarie per le regionali del 2009. Non credo che lo farò perché non sarebbe saggio, sarebbe una sparata e non credo avrei sufficienti supporti né che sarei sufficientemente in grado. Anche se sono convinto che il PD lombardo possa rinascere grazie al cattocomunismo ambrosiano, credo sarebbe più divertente giocare le primarie per le comunali di Milano. Tuttavia, credo che se si vuole qualcosa di efficace si debba agire su un progetto comunicativo-mediatico, almeno a livello regionale, piuttosto che congressuale-di primarie. Non accetto più di assistere spettatore a questo gioco, il grande problema è come essere protagonisti in una maniera efficace.

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Last night...

06/07/09

They asked why I've a blog, how I decide what to write here. When I started, I've already declared my editorial policy: no one. Then, I think about when I explained explicitly the 5 reasons. Finally, it's just a way to feel "not so guilty" when you face some stuffs, it's just something I like.

I don't have any idea of why a blog, but day after day this is a collection of all my (public) thoughts. I don't want any advertising, any support. I refuse to earn money from the advertising. I write (mainly) for myself, and of course for the friends who want follow me.

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For wayfarers | Per i viandanti

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