dunque

24/04/10

Dunque, il gioco di Fini è quello di arrivare a farsi cacciare cercando, nel frattempo, di aver fatto quanti più danni possibili nel PdL e quindi cercare poi di raccoglierne i cocci.

Mi piace, sì, mi piace questa tattica perché coraggiosa, dopo la codardia suicida che lo portò a fondare il PdL contro ogni logica partitica (accettò prima di averne discusso con la direzione nazionale di AN) e, implicitamente, perdendo tantissimi voti (quelli che oggi si gode la Lega).

Mi piace il coraggio di Fini che gioca come chi non ha nulla da perdere ora, ma da vero leader guarda più in là.

Berlusconi scalpita come un cavallo ferito, come un dittatore impazzito che non si rende conto di cosa gli sta accadendo.

Quello che non mi piace è l'attendismo di Bersani che, invece, dovrebbe andare all'attacco con più forza giocando un semplice argomento: questi fan casino e litigano, mentre la disoccupazione imperversa e i conti pubblici vanno allo sfacelo.

Elezioni? No, non ci credo. Almeno non ora. Però, se dovessero esserci, sono abbastanza convinto che Berlusconi vincerebbe ancora perché il gioco su cui si regge la sua dittatura mediatica è ancora saldamente nelle sue mani. Vediamo, per ora ammetto di divertirmi molto.

2 commenti:

Anonimo 29 aprile 2010 alle ore 20:45  

Se esce dal pdl e si mette in proprio, Gianfranco ha gia' il mio voto! =)

E come ben sai non sarebbe la prima volta! ;-P

Papero

D21 30 aprile 2010 alle ore 21:19  

lo danno già al 6%...

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