Perché alla fine ha ragione il Belgio...

11/04/11

Nessuno sa cosa farne di questa crisi, come già dissi tempo fa. Le banche l'hanno creata e gli stati le hanno salvate. Ora, gli stati non hanno più soldi e tagliano lo stato sociale per continuare a salvare le banche che non accettano nuove regole perché, se le imponi, i capitali se ne vanno dove non ci sono e nessuno vuole correre il rischio.
I governi cadono: la Merkel in Baden-Wuerttemberg è il caso più clamoroso, ma Cameron non se la passa bene, Sarkozy ha preso una mazzata alle cantonali e la sua popolarità è bassissima e manco Obama può sorridere, mentre Zapatero cerca una buona via d'uscita sapendo che ha già perso. Nel 2012 si voterà in USA, Francia e Spagna, mica poco!
Comunque, la soluzione pare presentarla questo piccolo e strano paese chiamato Belgio! Già, qui non c'è governo perché nessuno vuole assumersi la responsabilità politica di far fronte alla crisi prendendo decisioni impopolari ed ecco l'arte del compromesso "à la" belga: un governo cristiano-popolare di centro-destra illegittimo perché ha perso le elezioni in impasse politica con i due vincitori politici, i socialisti valloni e la destra separatista fiamminga che ovviamente non potranno mai trovare un accordo. E quindi? Una divisione di responsabilità dove nessuno è responsabile e si tratta su tutto mentre si lascia al governo gente obbligata a mediare. Interessante, no? In fondo, è la logica della Grosse Koalitione che permette oggi alla Germania di godersi una condizione abbastanza positiva.
Forse forse, questa è la soluzione... almeno, quella che minimizza la voglia dei politici di scappare di fronte a una situazione che nessuno vuole gestire e che ha capito solo chi non riesce ad essere ascoltato.
Viva il Belgio!

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