Guardando il voto

18/05/11

Innanzitutto, questa è l'analisi più equilibrata che io abbia trovato finora: Berlusconi e Bossi hanno stufato, ma la Sinistra ancora non convince.

Non si dica che la Sinistra vince perché conquista Bologna e Torino: per quanto diverse, sono due città tradizionalmente rosse. Casomai, a Bologna riescono a vincere al I turno nonostante tutto quel che han combinato e Fassino a Torino è meglio di Rutelli a Roma, ovvero le primarie servono. Seconda cosa, la Sinistra vince con la combinazione PD-SEL-IdV mentre il Terzo-Polo appare inconsistente: ci pensino bene i vari Bersani, D'Alema e Letta che vogliono un'alleanza PD+Terzo-Polo perché in quella direzione si perde, con SEL+IdV si vince (e il PD va meglio).

A Milano, la Moratti ha perso 80mila voti: 50mila sono persi tra Palmeri e Pagliarini, mentre Pisapia ne ha portati via giusto qualche migliaio (si confrontino i dati assoluti Ferrante-Pisapia) che probabilmente compensano i grillini che, al solito, alla fin fine fanno il gioco di Berlusconi. Capire dove siano andati quei 25-30mila voti è la vera sfida per capire cosa sia successo veramente. L'importante è ricordarsi che Milano, come in generale i grandi contesti urbani sviluppati, ha una sua quota di voto d'opinione, cioé di gente che vota decidendo di volta in volta per chi votare a seconda della "qualità" dei candidati, non solo per partigianeria.
Nel suo voler negare l'esito del voto, ilGiornale.it offre un'analisi condivisibile e molto utile per le conseguenze politiche: Pisapia è riuscito a portare a votare per sé i vari elettori di estrema sinistra (rifondazione, per intenderci) che ultimamente disertavano le urne, ed a Milano sono sempre stati una minoranza piccola, dura ma consistente. Potrebbe essere una spiegazione coerente con la teoria: si vince non conquistando gli altri elettori, ma portando a votare i propri.

Poi, altre note accessorie come una cosa che non mi piace affatto a Salerno dove De Luca viene rieletto per la IV volta: se fosse un buon progetto politico, saprebbe come creare e cambiare leadership, qui invece sono caduti vittima di un immobilismo tra il baronale e il feudale (come d'altronde critica Formigoni ed Errani...). Ovviamente, ci sono molti casi ma Salerno colpisce per dimensioni...

Infine, alcune curiosità divertente a questo link.

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