Errori che si possono fare a una certa ora in Italia

21/09/11

Ieri sera ho fatto l'errore di guardare Porta a Porta: ok, è colpa mia, ma quattro passaggi meritano di essere presi seriamente.

Il primo è Vespa che chiede a Paolo Mieli se 100.000 intercettazioni non siano un'evidente esagerazione. Mieli dice: l'assurdità è a monte un premier che va a una festa a Casoria di una diciottenne che, da minorenne, è andata a certe sue feste personali, l'assurdità è un premier che chiama la procura per dire cosa fare di una sua amica, l'assurdità sono le escort con le foto del bagno di Palazzo Grazioli. Queste sonole assurdità macroscopiche a monte, il resto sono aspetti secondari come tutte quelle intercettazioni.
Vespa è chiaramente nervoso e non replica.

Il secondo passaggio è la Bindi che, da ex-DC, parla di Tangentopoli e dei casi che travolsero il suo ex-Partito e di Andreotti che comunque ai processi andò perché la DC riconobbe di aver esagerato e di avere mele marce e intervenne. Subito, Vespa interviene smentendola e ricordandole di segretari e onorevoli che negarono e si dichiararono perseguitati. La Bindi non è ammessa a replicare a Vespa.


Il terzo passaggio è un intervento di Lupi dove dice che è normale che Berlusconi sia andato a Bruxelles a spiegare la manovra perché il giorno prima l'ha fatto la Merkel e dice che non esiste che dei parlamentari di un paese contestino il loro premier all'Europarlamento (cosa notamente falsa, ma nessuno replica, tantomeno Vespa che era appena intervenuto a smentire la Bindi) e che è una strumentalizzazione inventata dalla Sinistra la storia che gli avrebbero concesso solo 2 minuti per presentare la manovra. Ecco, questo ultimo passaggio è significativo: questa frase appartiene a Buzek che non solo è il Presidente dell'Europarlamento* e quindi non è un'invenzione della Sinistra il fatto che abbia detto questa frase, ma soprattutto Buzek è lì in quanto eletto dal PPE, cioé il partito di Berlusconi e Lupi. Insomma, non sono presi in considerazione manco dai loro stessi compagni di partito. Di fronte a questo evidente strafalcione di Lupi, Vespa non interviene e non concede alla Bindi di replicare.

Altri elementi fanno da cornice come l'affiancare a Lupi uno come Giuliano Ferrara come espressione della "stampa di destra" ed alla Bindi il Direttore del Messaggero, che però non è che sia proprio di Sinistra... Mentre Ferrara si lancia in discorsi a dir poco ardimentosi dando del "puttaniere" a Kennedy, Martin Luther King e Mitterand, non è possibile far sentire il discorso di DSK dopo lo scandalo di NY.

Ecco, tutti questi sono commenti di un sistema che non è informazione, ma propaganda politica. Porta a Porta è una macchina da propaganda politica, subdola e silente perché passa per normalità e molti non si accorgono della clamorosa faziosità della trasmissione: smentire facendo i puntigliosi su chiunque dica qualcosa contro Berlusconi, accettare qualunque cosa detta purché in sua difesa al gioco di chi la spara più grande. Potrei portare altri esempi, dal TG5 che stamattina ha fatto lunghi interventi dimostrando come sia ingiusto aver ridotto il numero di testimoni della difesa al Processo Mills ma senza dar voce a posizioni diverse da quelle pro-Berlusconi, ai monologhi di Minzolini e Ferrara, fino alle posizioni più subdole come Mattino 5 e ai cannoni della propaganda con Belpietro e Del Debbio.

Chiudo dicendo che il problema è che gli Italiani non vedono questo problema, soprattutto non lo vedono moltissimi di quelli che dicono di essere contro Berlusconi.


*
Vale la pena ricordare come sia stato eletto Buzek, scelto tra gli antieuropeisti polacchi perché l'altro candidato Mauro (ciellino del PdL) non era considerato credibile: non è credibile un cattolico che sostiene Berlusconi. Meglio un anti-europeista.

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