appena successo

26/10/11

Mi e' appena successa una cosa che mi ha divertito molto. Premessa, in attesa di entrare nella mia nuova casa bruxelloise, una amica serbo-ungherese mi ospita. Sono attaccato alla finestra alla ricerca di una qualche connessione wi-fi libera per vedere come va il fantacalcio (in quanto connessione priva di password non e' reato se mi connetto senza chiederlo al proprietario), quando il coinquilino della mia amica, anche lui magiaro, mi chiede un aiuto nel fare i compiti di francese. Una cosa basilare legata all'uso di articoli e preposizioni francesi da spiegargli in inglese a un ragazzo che ha nella testa una lingua che non e' manco indoeuropea, l'ungherese appunto, e su cui ci capiamo fondamentalmente grazie allo spagnolo. Si', una babele di lingue da cui si esce con un gran sorriso e molto divertimento per il solo fatto di riuscire a capirsi da Milano a Debrecen (sempre che si scriva cosi' la citta' da cui viene...).
Si capisce, non senza fatica, che nazionalita' e lingue sono barriere culturali di fronte al divertimento di un sorriso per essere riusciti a fare un esercizio di francese. Io che in grammatica francese son sempre stato una frana, l'inglese lo parlo senza saperlo e lo spagnolo non l'ho mai realmente studiato. Eppure... mi attacco alla finestra alla connessione precaria dopo la discussione di ieri che ha toccato tutti i possibili temi, dall'UE alla crisi finanziaria al calcio alla caduta del Muro di Berlino.
Ecco, in tutto questo penso ai miei nonni: sia lode e gloria alla loro generazione che passo' tragedie che noi oggi manco riusciamo  immaginare. Ibrahimovic e Messi i nostri eroi, Montgomery e Rommel i loro. Nel mezzo, Coppi e Bartali su una salita...

3 commenti:

Anonimo 26 ottobre 2011 alle ore 02:03  

Ci sono passato per Debrecen, sulla strada per Tocaj. Era il 2003 e sul treno con mio fratello incontrammo un Ungherese di circa 80 anni che circa 60 anni prima era vissuto per qualche tempo in Italia da minatore.

E tra un discorso e l'altro tiro' fuori un italiano sorprendente, sopito da chissa' quanto.

Papero

Anonimo 26 ottobre 2011 alle ore 10:13  

IO IO IO IO IO
Glielo insegno io il francese!!!
:P
diperatamente disoccupata,
m.

D21 28 ottobre 2011 alle ore 22:46  

Papero, sempre le storie migliori da te.

Cara M., si identifichi prima di lanciarsi cosi... valuteremo il suo CV, soprattutto per come e' scritto in francese...

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