Sua maestà, il Reno

17/05/12

Tutte le volte che mi capita di passare per Rotterdam, una presenza imponente e imperiale mi sorprende, mi cattura, mi attrae: il Reno.

Il Reno è un fiume imperiale, è la culla dell'Europa, trasporta tutta la storia ricchissima di un continente. Lui, imperiale e maestoso a Rotterdam si divide in tante braccia che segnano un intero paese. Il Reno non è protagonista, è stato testimone dell'Europa, superiore com'è alle volgarità di una terra devastata da guerre millenarie e nobilitata da una cultura incredibile.

Al Reno, tutta l'Europa deve moltissimo. Il Reno è un vero imperatore dell'Europa con i suoi fedeli vassalli sparsi ovunque. dal Po al Rodano, fino alle Water of Leith o al Tejo per non dimenticare il più nobile di tutti i suoi vassalli: il Danubio.Ma il Reno è ancora di più. Il Reno è un fiume che diventa quasi un lago che scorre. E' la geografia di una terra da sempre divisa tra Germania, Svizzera e Francia, tra Olanda e Borgogna, il Lussemburgo ed il Principe-Vescovo di Liège e la supremazia di Koeln, la maestria dei fiamminghi ed i formaggi alpini.

Il Reno va conosciuto, io stesso non posso che limitarmi a contemplarlo ogni volta che mi capita di attraversarlo. Il Reno agricolo ed il Reno industriale, il porto di Rotterdam e la spiritualità della cattedrale di Koeln, i vini della Borgogna e la dinastia degli Asburgo.

Ah, sua maestà il Reno...

4 commenti:

Anonimo 17 maggio 2012 alle ore 16:24  

Bel pezzo Duca, da buon Trentino mi limito ad osservare che la dinastia degli Asburgo e' molto piu' legata al Danubio, il fiume che, come il loro impero, guarda verso est e passa dentro al cuore di Vienna, sotto le guglie di Santo Stefano.

-Papero

D21 17 maggio 2012 alle ore 16:34  

Carlo V, il più grande imperatore d'Europa, non sarebbe così d'accordo.

Certo, il Reno è stato più un confine per gli Asburgo che non un cuore vitale come fu il Danubio, ma se sposti la prospettiva dagli Asburgo all'Europa...

Anonimo 17 maggio 2012 alle ore 16:40  

Sottolineavo solo come il Reno sia soprattutto legato all'immaginario delle popolazioni nord-germaniche (senza scomodare l'Oro del Reno, Sigfried e Wagner) mentre il Danubio fu davvero il cuore degli Austro-Ungarici.

Curioso come proprio questi due fiumi furono l'eterna ossessione anche di Carlo Magno, con tutti gli sforzi che fece per unirli con un canale.

E anche lui un visionario dell'Europa.

-Papero

D21 17 maggio 2012 alle ore 16:56  

Curioso come invece le loro storie siano rimaste così diverse... due fiumi da sempre divisi...

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