Un breve appunto sul Papa teologo

26/05/12

Teologo, appunto. Ratzinger si sta dimostrando un pessimo politico e questo era ampiamente prevedibile. I recenti fatti lo dimostrano. Ratzinger è stato scelto proprio perché è un raffinato teologo, ma un politico impreparato: capace di esprimere un pensiero teologico più avanzato del suo predecessore, a differenza di Wojtyla Benedetto XVI non è in grado di operare per una riforma e modernizzazione organizzativa della Chiesa centrale. I continui scandali sono il risultato di una sua incapacità simbolicamente rappresentata da Bertone che, per dirne una su tutti, manco sa l'inglese. E se non bastasse gli ha fatto imporre un'infornata di Cardinali suoi amici dimenticando (colpevolmente) quelle terre da cui i Cattolici ora vengono. In maniera più esplicita: hanno nominato Cardinali gli amici di Bertone e non i pastori più bravi e dinamici, hanno nominato amici e allineati politicamente invece di riconoscere l'importanza di chi anche la pensa in maniera diversamente e per questo è seme fecondo nella terra. E' un limite grave di Ratzinger, da tanti frainteso e su cui sono state riposte speranze ingiustificate: essere un brillante teologo con un pensiero chiaro e forte, non significa essere un buon politico. Con buona pace degli idealisti, se sei Papa devi essere anche (forse soprattutto) un buon politico.

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