politica pratica

03/07/12

Come saprete, ho contatti ed esperienze con due partiti italiani, uno di Sinistra e l'altro di centrosinistra. L'esperienza recente mi racconta di una differenza fondamentale nel far politica.

Chiacchierando con quelli di SEL Milano ho scoperto che ha un budget annuale di circa 20-30 mila euro all'anno (almeno stando a un qualunque militante che però pareva avesse il polso della cosa) mentre il PD ha un budget di circa 350 mila euro all'anno, ovvero 10 volte tanto (almeno stando a Linkiesta). Oltretutto, il PD per la sua festa annuale spende circa 200 mila euro/anno andando a perderne altri 100 mila euro all'anno ripagati sistematicamente dal partito nazionale, fonte che SEL non ha perché notamente non è in Parlamento e quindi non ha rimborsi elettorali. D'altronde, casi come Lusi e Penati in SEL non potrebbero succedere perché non ci sono così tanti soldi da rubare...

Altri due aneddoti. Una volta abbiamo chiesto a Vendola di organizzare gli Stati Generali nazionali come nel 2010, peccato che abbia risposto che non può perché non ha ancora finito di pagare quelli passati e non può permettersi di fare una riunione nazionale e questo la dice lunga. Al contrario, il PD ha organizzato un evento minore all'Europarlamento invitando (e pagando) dall'Italia un centinaio di persone (stando a quanto mi hanno detto i militanti che ci hanno accolto), queste persone hanno hanno poi pensato bene di stare metà del tempo e poi andare in giro immagino a visitare l'eurocapitale. Lo so perché c'ero come invitato esterno (ovviamente non pagato perché del PD non faccio parte).

Ecco, questo restituisce un po' alcuni aspetti della dimensione con cui ci si prepara alle primarie su cui vale la pena ricordare il caso Penati, attualmente rinviato a giudizio per corruzione tesa a finanziare le primarie di Bersani. Vale la pena ricordare che Fassino denunciò come la mozione Bersani avesse fondi extra e sospetti che le mozioni Franceschini e Marino non avevano, ma poi i bersaniani erano maggioranza e quindi la denuncia non ebbe seguito (sic!).

Tutti fattori questi da considerare prima di fare le primarie che ancora ieri Bersani metteva in forse nel merito e nei partecipanti (UDC sì o no? IdV sì o no? candidato unico PD sì o no? primarie per i parlamentari? Beh, su questi pare ci sia già un evitare la risposta che suona un po' come un no, ma vedremo).

Il messaggio che voglio dare è che credo nelle primarie, ma che si debba lavorare per garantire a tutti gli stessi mezzi al fine di far prevalere il candidato migliore, non quello con più soldi. Se Bersani vincerà le primarie, deve averlo fatto per la capacità di costruire consenso non perché aveva i soldi di Penati&co. Sono sicuro che i militanti PD sfegatati bersaniani con un'idea sana della politica condivideranno l'auspicio che vincano candidati migliori con le idee migliori, non quello con più soldi.

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