E poi dicono che l'Europa non faccia niente

28/09/12

Siamo un po' contorti, ma anche noi europei riusciamo ad aiutare le banche in maniera clamorosa.

Primo, gli stati membri hanno un debito pubblico enorme. Questi titoli di stato sono ottimi per le banche perché possederli gli garantisce un ritorno sicuro dal 5% al 7%: dove li troviamo dei titoli così redditizi al giorno d'oggi?

Secondo, questi titoli sono ottimi collaterali. Con questi collaterali, una banca ha una base su cui farsi prestare i soldi dalla BCE o da altre banche. La BCE glieli presta all'1% che al netto del 7% preso da altri titoli di stato significa un bel gruzzoletto, soprattutto perché il debito sovrano dei paesi europei è enorme.

Se il debito sovrano diminuisse, meno banche avrebbero questi titoli su cui fare la leva finanziaria e meno banche potrebbero fare il giochetto che gli fa guadagnare il 7 meno 1%. Se ci fosse meno debito in giro, le banche dovrebbero fare a gara per prendersi questi titoli e dal 7% si scenderebbe a miseri spiccioli tipo il 5% che comunque con tassi d'interesse della BCE all'1% non farebbe schifo.

La vera rivoluzione? La BCE presta agli stati all'1% sotto il vincolo che il debito debba essere ridotto. Perderemmo qualche banca, ma salveremmo sanità, istruzione e pensioni. E' una questione di valori.

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