Oltre la Caccia

19/12/12

Ieri ho cambiato strada.
Invece di fare l'inquinatissima Rue du Trone fino alla Gare de Etterbeek per poi girare verso il campus, mi sono inerpicato su per le stradine dalla
Chasse chiedendomi perché si chiamasse così. Mi imagino fosse dove il Re o l'Imperatore facevano le loro battute di caccia, mah. Suggestive le casette della Chasse, ma ci si perde un po' in questo dedalo di vie intricato manco fosse il centro. E poi la strada è un lungo falsopiano (o forse proprio salita vera) che è molto più stancante. Credo che farò più volentieri la rue du Trone. Eppure...

Eppure, alla fine, dalla Chasse su per la Chaussée d'Auderghem si arriva al quartiere militare che è veramente bello. Enormi complessi di mattoni rossi ti avvolgono in una strana atmosfera di una mattina d'inverno dal cielo tutto grigio. Ci arrivi che sei un po' stanco e sudacchiato perché corri ché sei in ritardo. Loro, lì, sornioni come strutture militari di un paese secondario che comunque vive in pace, non proprio per meriti belgici. Più presenza che realtà, il quartiere militare alle 9 del mattino d'inverno affascina, fors'anche per il fatto che senti che ci dev'essere la cavalleria lì ed i cavalli fanno profumare la loro presenza.

E poi ci si ributta sulla circonvallazione esterna, col traffico e l'ufficio lassù dentro un palazzone grigio anni '70 particolarmente brutto e fatiscente. Quasi quasi ti verrebbe voglia di fare la carriera militare considerando l'eleganza di questi complessi di mattoni rossi, senza considerare il fatto che devi pure salire una collinetta, oltre il trame e l'edificio dalla strana forma ovale, e sei già stanco.

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