Io ho una tesi

21/11/13

La mia tesi da cui deriva il pessimo giudizio sul PD è riconfermata dall'ambiguità evidenziata in questo articolo. Il PD fa grandi proclami nei comunicati stampa, si impegna creando grandi aspettative che vengono sistematicamente deluse. I candidati al congresso PD hanno speso giornate ad attaccare la Cancellieri dicendo che doveva dimettersi sapendo che questo avrebbe portato loro consensi in vista del congresso (il più ipocrita è stato Civati che scrive tanti comunicati stampa e pochissime mozioni), ma una volta alla prova dei fatti hanno votato difendendo la Cancellieri con argomenti del "beh, però no in fondo non è che quindi dobbiamo"... E' chiaro che allora prendono i fondelli un sacco di gente alimentando speranze che vengono sistematicamente disattese. Visto che la situazione si ripete ormai da tempo, è chiaro che l'unico auspicio è che questo sistema smetta di esistere perché siamo alla condizione del "qualunque altra cosa è meglio".

In questa prospettiva, trovo interessante e positiva la scissione Berlusconi-Alfano perché ha rimesso in modo il centrodestra puntando a riconfigurare equilibri interni ad un elettorato strutturalmente e naturalmente alleato (oltretutto maggioritario in Italia) che però aveva sbagliato a unificarsi in un unico partito. Visto che Berlusconi è di fatto invincibile, il suo declino non lo porterà alla sconfitta, casomai all'abbandono che è una cosa diversa. Bene, il quadro politico nel centrodestra si è messo in moto ricombinando con le due scissioni Monti vs. Casini e Alfano vs. Berlusconi aprendo scenari molto più interessanti dell'immobilismo auto-conservatore in cui il centrosinistra è caduto per colpa del PD e della triste vedovanza di Vendola (cit. non mia) che ormai passa il tempo a ricordare quanto sarebbe stato bello un governo col PD.

2 commenti:

Anonimo 21 novembre 2013 alle ore 16:05  

Incommentabile il fatto che si trovi forza per la disciplina di partito per salvare la cancellieri nonostante i mille proclami e invece quando tutti dissero di votare Prodi compatti...beh...sappiamo come e' andata a finire.

Tra l'altro ricordi per anni le critiche feroci al PDL/FI perche' partito meramente nelle mani del primo ministro sempre supino all'azione di governo e mai forza propositiva in parlamento?

Beh, nel 2013 il PD 'obbedisce' non al suo segretario, ma al primo ministro che si e' comportato esattamente come ha fatto per anni Berlusconi. Da padrone.

Molto triste.

papero

D21 24 novembre 2013 alle ore 22:10  

Onestamente, ora ho più interesse nel centrodestra che ha capito che deve rimettersi in modo e cambiare che non in questo centrosinistra, autocondannatosi al conservatorismo...

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