prospettive

23/02/15

Non credo che un aggregato di Vendola, Civati e Cuperlo possa essere il futuro per la Sinistra italiana. Ognuno, a suo modo, ha passato la propria occasione. Landini? No, mi spiace, qui non c'è da cercare un leader, ma costruire un progetto. Quando Rodotà dice che bisogna partire da un blocco sociale quella è la via e lui, giustamente, si limita al ruolo del vecchio saggio invitando i più giovani a farlo. Finché non si muoverà qualcosa in quella direzione resterò scettico e pessimista. Non può essere la fusione a freddo di fallimentari dirigenze di partitini la soluzione, ma un progetto socialmente condiviso dove è chiaro chi si vuole rappresentare e per fare cosa.

Mi rendo conto che scrivere in un blog che non legge nessuno, beh... questo non è far politica. La politica vera è incontrare le persone per condividere, discutere e promuovere una visione del mondo. Nell'incontro faccia a faccia c'è la politica, non in uno status FB. L'ho imparato e se oggi mi limito a qualche status facebook è perché non intendo impegnarmi in una politica attiva, mi limito ad un ruolo di analisi di cui, comunque, credo ci sia bisogno.

Una prospettiva positiva? Vorrei una forza di Sinistra ecologista ed europeista perché, come troppo pochi hanno capito, è solo in Europa che possiamo giocarci il nostro futuro. Solo raccontando, condividendo e proponendo una nuova visione europeista potremo vincere le destre di Merkel, Juncker e Renzi. Mi pare sufficientemente chiaro da non dover dire altro.

PS
...ed è per questo che non faccio mai pubblicità al mio blog. Non vedo un progetto da condividere per costruire.

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