libero matrimonio in libero stato

26/02/16

Ora, non sono un entusiasta sostenitore di tutta questa vicenda legata al DDL Cirinnà, sia in generale sia nel merito. Non seguo molto le vicende sui diritti civili perché ho sempre la sensazione di saperne troppo poco e di non sentirmi in grado di prendere decisioni così importanti su scelte di vita altrui. C'è però un punto di cui mi sono convinto.

Io vorrei liberare il matrimonio religioso dal riconoscimento civile. Il matrimonio in chiesa è un sacramento, così come lo è nelle altre religioni. La Chiesa, in particolare quella cattolica, è universale ed il senso del matrimonio prescinde (e deve prescindere) da dove avviene. E' una scelta universale di fronte a Dio e alla sua comunità. Trovo aberrante che un Parlamento nazionale decida del valore di un sacramento. I sacramenti, il loro senso e le loro regole, sono materia della Chiesa che ha nel Pontefice la sua guida. E' molto pericolosa l'idea che il matrimonio cristiano cambi dall'Italia al Belgio, dall'Argentina alla Corea. Qui in Belgio, ma anche altrove, un matrimonio religioso non ha valore legale. Se vuoi avere un riconoscimento legale, vai in comune. Date a Cesare quel che è di Cesare.

Mi sono convinto che se si liberasse il matrimonio religioso dal vincolo legale, che implica che anche i non-credenti decidano in merito a un sacramento, allora anche i matrimoni civili, le unioni civili e via dicendo sarebbero gestite in maniera molto più tranquilla, semplice e con meno fraintendimenti. Libera Chiesa in Libero Stato. Si diceva una volta. Una volta sciolta questa confusione, credo che anche i più bigotti e reazionari inizieranno a capire e maturare una convinzione più chiara di cosa sia il matrimonio.

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ai miei compagni

19/02/16

Chi si dichiara di Sinistra oggi é molto attivo per le vicende delle unioni civili che, soprattutto con Vendola, sono diventate bandiera della sinistra italiana. Bene, sono d’accordo anche se non sono per nulla convinto che la Cirinnà sia una buona legge: la prima parte e’ molto molto debole, un minimo riconoscimento civile, mentre la seconda parte pare inquietante come ben descritto qui.

Sono però infastidito perché quegli stessi valori avrebbero dovuto infiammare le stesse persone anche quando ci si é alleati con Berlusconi e si sono messi al governo nomi come Alfano, Schifani, Formigoni, Albertini, Lupi, Cicchitto... quando si sono tolte le tasse sui ricchi, quando governi ritenuti “amici” hanno tagliato sanità e istruzione, quando si é autorizzata la devastazione del territorio, quando si sono candidati i responsabili di disastri ambientali o personaggi notamente coinvolti in affari mafiosi. Hanno tolto i diritti dei lavoratori che ora possono essere licenziati senza giusta causa e hanno degradato i diritti di chi aveva un contratto a tempo determinato, ma niente, tutti silenti. Ora trovo molto preoccupante il divario fra la grande mobilitazione per questa legge e l’inquietante silenzio sullo smantellamento della Costituzione.


Va bene difendere i diritti civili, ma non si possono dimenticare i diritti politici, sociali e la dignità del lavoro. Bisogna rifletterci perché se la Sinistra é ridotta ai diritti per gli omosessuali allora diventa veramente poca cosa e raccoglie giusto le percentuali di SEL... 

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