Una mattina...

11/11/16

Questa mattina mi son svegliato con la speranza persa. L'elezione di Trump mette il vento in poppa alla campagna per il referendum Renzi-Boschi, ma sarà la Brexit italiana perché nessuno saprà poi come gestire quel che è successo. Nella furia di smontare il vecchio modello, si propone un sistema ignoto, un salto nel buio solo sulla fiducia di un premier che ha abilmente saputo costruirsi l'immagine dell'unico establishment possibile.

Non dimentichiamoci che l'Italia non segue i cicli politici anglosassoni: ai tempi di Reagan e Tatcher, l'Italia era ferma alla DC o al più a Craxi, neanche lontano parente di quei due. Ai tempi di Blair e Clinton, l'Italia al più rischiava un Prodi. E così via...

Il problema è che gli italiani sono tremendamente conservatori e soprattutto non mi regalano mai una gioia avendo eletto il peggio del peggio, da Berlusconi a Sala. Lo so che scrivendolo mi condanno alle profezie di Fassino, ma in Italia regna lo stato confusionale. Si confondono Brexit, Trump e Costituzione come se fosse tutto lo stesso perché, ormai, il pensiero complesso, quello più lungo di un tweet è stato bandito. Già questo post è troppo lungo per la maggior parte di voi.

Chiudo dicendo che come Obama ha deluso le mie aspettative (che erano molto molto alte), sono abbastanza sicuro che Trump non sarà in grado di rendere reali molte delle paure, appunto perché loro hanno istituzioni democratiche, mentre l'Italia sta facendo un salto nel buio smontando le proprie (come quando si approvò il Porcellum, ma qui siamo al rango costituzionale).

PS
non metterò questo su FB perché non ho più speranza che in Italia ci possa essere un dialogo. Dovrei solo imparare a rassegnarmi.

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