rientrato da Bolzano

29/09/07

Ho fatto un viaggio di merda tornando da Bolzano!
Se il fato mi aveva premiato nella tratta Bolzano-Modena donandomi la compagnia di Benedetta Inés (da pronunciarsi rigorosamente alla spagnola), simpatica (e carina) biondina di Mirandola (MO), da Verona a Milano gli stronzi di FS mi hanno piazzato di fianco alla porta che - ovviamente - cigolava a veniva aperta ogni 2' per cui non ho dormito un c___o. Il risultato è che ho dovuto recuperare le ore di sonno (4h) sul divano dimenticandomi di dare la formazione di fantacalcio in tempo: amen!

Detto questo, la conferenza è andata bene, ma eccovi alcune note di colore.
Non conoscevo praticamente nessuno, quelli con cui mi sono trovato meglio - come sempre - sono bolognesi e torinesi (pochi capiranno, ma un Vaffa al Principe ci sta tutto). La discussione della mia tesi è andata abbastanza bene, a parte un dannato prof che mi ha fatto una domanda su un aspetto iper-tecnico che ovviamente non ricordavo e più di tanto non sono riuscito a rispondere, ma comunque è andata bene (grazie al cielo c'era pochissima gente a sentirmi, chi c'era non era generalmente in grado di capire perché non mi ricordassi l'uso degli indicatori econometrici NB io ho una tesi - anche - econometrica, senza aver mai fatto un casso di econometria, né di statistica...).

La cena di gala l'ultima sera era molto di gala e poco di cena: ma chi casso ha inventato la nouvelle cuisine? 6 ravioli NON sono una cena!
L'Eur.Ac di Bolzano è una simpatica casa fascista (per la precisione era la casa della gioventù fascista) adeguatamente ritoccata per diventare un edificio futurista/futuribile/futurituro, se poi speigassero cosa significa "Capitale Iniziale" sarebbe meglio (gioventù fascista...).

La conferenza è sostanzialmente un allegro ritrovo di compagnoni che se la raccontano su, mangiando a sbafo di un'Associazione che paga.
Peccato che siano gli stessi che finanziano l'Associazione: occhio non vede...
La cosa più bella è ritrovarsi in birreria con alcuni che fino a ieri sarebbero potuti essere tuoi prof a sparare stronzate, sentirli parlare di sesso come compagnoni da bar (scanso fraintendimenti Camagni non c'era, tranquilli).
Una gag spettacolare era di un professore ordinarione sessantenne che si è messo a raccontarci di come portasse i suoi studenti ad Amsterdam e delle tecniche per "importare" dall'Olanda! (ovviamente non dirò chi è, soprattutto perché non ne conosco manco il nome, però non è del Poli).

Altra gag leggendaria era in albergo. Arrivo al buffet per la colazione e chiedo il mio solito caffé. La signora (simpatica altoatesina 60enne con un rosso legno tintissimo) che mi dice "tu folere latte?" "No, grazie, basta un caffé" "perché tu non folere latte?" - panico nei miei occhi... il latte non mi va... "io fare bene latte?" [nella mia mente si affollano in un secondo immagini atroci!!!] "perché tu non folere latte?" "NO GRAZIE! [dopo quello che ho visto nella mia mente...] basta il caffé, veramente". La gag si è ripetuta tutte e tre le mattine (per la cronaca, il caffé faceva schifo, forse era meglio se pigliavo il latte...).

Comunque, è un'esperienza da fare. Come debuttante ad un ballo scientifico credo di essermela cavata ragionevolmente bene, nonostante una mia fondamentale timidezza ho difeso l'onore del Ducato. La prossima vedremo, però essere dentro questo circolo di conferenze scientifiche è fondamentalmente divertente e si vede un po' di mondo. Resta una forte divisione tra senior e junior, ma non me ne dispiaccio troppo.

:)

Infine, Bolzano è una città veramente piccola: una strada, una piazza, il municipio. Qualunque strada percorri ti ritrovi in uno di questi tre punti. Però è proprio bella, non solo perché tenuta molto bene. E poi le Alpi, da quando fui a Grenoble non posso non provare un amore ed una riverenza rispettosa per le grandi montagne.

E ora si ricomincia con Milano, anche se a furia scaldarla ora la pentola bolle...

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