Visualizzazione post con etichetta partitodemocratico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta partitodemocratico. Mostra tutti i post

almeno qualche riga su Elly Schlein

28/02/23

Elly Schlein merita almeno qualche riga qui. 


Non mi aspettavo la sua vittoria, soprattutto perché considero quel partito irrecuperabile. La apprezzo come politica, in particolare per il lavoro svolto quando era Europarlamentare. È evidente come fosse la candidata più vicina alle mie posizioni, ora bisognerà vedere quanto saprà interpretare la domanda di cambiamento che ha saputo mobilitare. 


È evidente che c'è un problema enorme se gli iscritti avevano preferito Bonaccini. D'altra parte è quello stesso partito passato come se niente fosse da Veltroni a Bersani, da Renzi a Letta. Quello stesso partito che candida Pisapia e Calenda e si chiede perché perde voti. Un partito incapace di essere una minima alternativa in Lombardia e che perde come niente fosse la regione governata dal suo ex segretario, quello noto per la strategia dell'opossum. 


Nota di merito a Bonaccini per il discorso della sconfitta e perché questo congresso non è stata la solita crisi esistenziale, non ci sono state crisi isteriche e tutto è sembrato, almeno da fuori, molto civile e senza colpi bassi. 


Speriamo che tutto questo sia un buon presagio perché l'Italia ne ha bisogno. Ora, torno a occuparmi di Fantacalcio, Netflix e videogiochi.

Read more...

A caldo

13/02/23

È comunque triste vedere una partecipazione così bassa alle elezioni regionali. 

Ai politici dico che bisognerebbe mettere il numero di seggi proporzionale all'affluenza. Cambierebbero molte cose. 

Però, buona parte della colpa è dei media che hanno francamente evitato di raccontare la politica regionale, lombarda o laziale. Dopo anni di crisi da pandemia, la sanità sarebbe un tema enorme. Ahinoi, hanno ridotto la discussione a "pandemia: vaccino come soluzione Vs novax". Invece, la sanità è complessa e, diciamolo, non c'è stato solo il Covid... 

La frammentazione dell'opinione pubblica è causata dall'ossessione di voler inseguire il micro targeting, cioè consegnare a ogni individuo il messaggio che vuole secondo algoritmi efficienti per catturare l'attenzione. Purtroppo questo ha fatto sparire l'opinione pubblica come spazio di dibattito collettivo. 

Infine, abbiamo istituzioni eccessivamente complicate per questo mondo di fenomeni transfrontalieri. Onestamente, che influenza può avere un consigliere regionale sulla vita di una persona normale? È una domanda che, in tutta onestà, bisogna porsi perché, comunque, resto un convinto sostenitore della democrazia rappresentativa. 

Il problema che io ho, molto concreto, è che chi ho votato per rappresentarmi è, di fatto, irraggiungibile o impotente di fronte ai problemi da affrontare.

Read more...

Lombardia 2023

12/02/23

Se fossi in Lombardia voterei convintamente Majorino. È vero che in passato l'ho criticato, pure parecchio su questo blog, ma ora è la migliore soluzione possibile. 

 Il disastro di Fontana è sotto gli occhi di tutti con un sistema sanitario che ha reagito malissimo alla pandemia, dimostrando tutta l'inadeguatezza della logica dei quasi- mercati in ambito sanitario. 

In questi anni Majorino si è dimostrato pragmatico e tutti i sindaci più importanti della Lombardia lo sostengono. Sarebbe un cambiamento utile, ragionevole e concreto come si addice a questa regione. Majorino si è lanciato in una sfida coraggiosa in una terra dove non si ama il cambiamento politico. 

Ha messo insieme la migliore coalizione possibile e ci sta provando. La campagna elettorale lombarda è stata praticamente invisibile, tutto sottotraccia dando per scontata la vittoria di Fontana. 

Ecco, mi piacerebbe se invece ci fosse una sorpresa, uno sforzo per prendere consapevolezza che così non va bene, ma si può fare un po' meglio. 

 Passo e chiudo.

Read more...

Oh Letizia....

03/11/22

Letizia Moratti è stata la peggiore ministra di istruzione e università di cui abbia memoria. Ha smantellato il vecchio sistema "dimenticandosi" di proporre uno nuovo e lasciandolo a languire per dieci anni. 

Letizia Moratti ha asservito la RAI agli interessi di Mediaset. 

Letizia Moratti ha devastato le finanze del comune di Milano lasciando il peggior debito mai visto. 

Ha tradito il suo stesso partito che l'aveva candidata andandosene dopo aver perso con Pisapia, ma tenendosi l'auto per intenderci. 

È salita al Pirellone solo per tornaconto personale, fregandosene della crisi sanitaria che stava vivendo la Lombardia. 

Se ci fosse un minimo di serietà candiderebbero un Pisapia, invece di stare a corteggiare Letizia Moratti...

Read more...

Benito...

13/10/22

Un paio di aneddoti riguardo a Ignazio BENITO La Russa.

A Milano era noto il cosiddetto "Metodo La Russa": nei 6 mesi prima delle elezioni, si faceva una circolare dicendo di non fare multe, soprattutto evitare i divieti di sosta in modo che i cittadini fossero piu' inclini a ri-votare Albertini o Moratti. Ovviamente, mica era una circolare ufficiale in carta da bollo, era una "comunicazione interna verbale". Il buon Ignazio Benito sapeva che soprattutto le multe per divieto di sosta hanno un impatto negativo sulle elezioni. 

Sempre legato a lui, c'era anche il Metodo "De Corato", vice-sindaco di Milano e delfino di La Russa. Il metodo per i locali notturni (pub, discoteche, sale concerti) era semplice: o pagavi il pizzo alle famiglie di Paterno' (da cui viene la famiglia La Russa) oppure il Comune (cioe' De Corato) ti manda un'ispezione igienico-sanitaria da cui risulti sicuramente inadempiente in qualcosa. La cosa era raffinata perche' non c'era collegamento formale fra il pizzo pagato ai siciliani e i controlli comunali fatti a Milano.

Read more...

Referendum 2022

31/05/22

Ringrazio questi MERAVIGLIOSI referendum che mi danno la possibilità di parlar male di quelle fazioni politiche che li hanno promossi, cioè Lega, Radicali, Azione e +Europa con l’interessato sostegno di Forza Italia Viva e altri d’area. Già il fatto che Salvini, Calenda e Bonino si trovino d’accordo è un buon inizio per far capire come la penso, ma veniamo al merito perché qui non è questione di antipatie personali, ma le proposte che hanno fatto vanno conosciute per rendersi conto dei proponenti.

 

Innanzitutto, il metodo perché si propongono dei quesiti decisamente tecnici e complicati a referendum abrogativi che quindi possono solo rimuovere alcuni tasselli di legge all’interno di strutture molto complicate che quindi non verranno sostituite. Come se non bastasse, i referendum vengono su materie su cui il Parlamento sta legiferando e questo la dice lunga sulla cultura istituzionale dei suddetti promotori. Ma veniamo al merito dei quesiti.

 

Il primo quesito è un capolavoro di indecenza. I promotori chiedono che venga abolita la regola per cui, chi ha subito condanne gravi non possa ricoprire incarichi pubblici. Vale la pena commentare? Cioè, in Italia c’è una legge finalmente giusta per cui se hai commesso un reato GRAVE contro lo Stato non puoi essere eletto e Salvini-Calenda-Bonino chiedono di toglierla? Andiamo avanti, si va dalla separazione delle carriere fra magistrati e giudici, storico cavallo di battaglia del Berlusconi degli anni d’oro, al fatto che gli avvocati dovrebbero giudicare le condotte dei giudici, tipo che l’avv. Taormina dovrebbe poter far licenziare il giudice che ha condannato Berlusconi. Semplifico, ma neanche troppo. D’altronde si sa che Bonino ha sempre salvato il governo Berlusconi quando gli mancavano i voti di fiducia in parlamento. Si arriva fino a cose più tecniche tipo che i membri nominati dal parlamento (cd. “laici”) dovrebbero poter intervenire nell’autogoverno della giustizia, rimuovendo il principio di divisione dei poteri tanto chiaro al vecchio Montesquieu. Per intenderci, questa è la direzione applicata da Orban e Kaczynski che li ha portati a essere considerati delle “post-democrazie”. La giustizia deve occuparsi di applicare le leggi e deve farlo senza subordinazione al Parlamento.

 

Io credo che per avere un’Italia anche solo minimamente dignitosa dovremmo non solo rigettare questi quesiti da repubblica delle banane, ma anche isolare chi osa sostenerli. Se Salvini sappiamo che è Salvini, che mi dite degli altri? Come si può volere che chi ha commesso reati contro lo stato venga eletto a rappresentare lo stato? Come si può volere che degli avvocati, che lavorano su mandato dei privati, intervengano nella valutazione delle carriere dei magistrati, che invece devono lavorare in nome della costituzione e della legge? Ma soprattutto, chiunque abbia la minima cultura del diritto dovrebbe rendersi conto che sono temi che non andavano messi a referendum! Chi invece non ha mai fatto diritto, ma ha passione politica può vedere in questi referendum la possibilità di realizzare quella riforma della giustizia che Berlusconi voleva 20 anni fa. Ha senso? Dai…

Read more...

D'un'ultima volta

23/06/21

Quando scesi dal palco per l'ultima volta sapevo che sapevo stata l'ultima. 

Non sapevo che poi sarebbe scoppiata tutta 'sta pandemia che, fra le troppe vittime, ha pure il teatro. Eppure, quello spettacolo in nederlandese era il raggiungimento dell'ultimo obiettivo che mi ero dato dopo che avevo già deciso da tempo di smettere. Avevo già avuto una pausa di tre anni e mezzo da spettacoli, anni spesi a portare gli altri sul palco. Lavorando sempre per aiutare gli altri a stare sotto i riflettori, ho realizzato che il teatro, e l'improvvisazione in particolare, é un percorso di crescita umana incredibile che, lo ripeto provocatoriamente spesso, andrebbe reso obbligatorio per tutti. 

Credo, a costo di dissentire con qualche caro amico, che l'improvvisazione abbia dei limiti artistici importanti, ma il valore per la cresciuta umana di chi la pratica é inestimabile. Ammiro i miei maestri non tanto per le qualità artistiche, ma per l'insegnamento umano che ho ricevuto. Invito tutti a fare corsi di improvvisazione teatrale come forma di crescita personale. Quel progetto durato 7 bellissimi anni ora é finito, anche se la pandemia ci ha impedito di farne un degno funerale. Mi riprometto di scriverci un libro, ma conoscendomi avrei bisogno di un aiuto che magari troverò proprio qui. 

Quando qui a Bruxelles gli spettacoli all'aperto son ricominciati, mio figlio grande mi ha chiesto se recitavo, ma gli ho risposto che non sarei mai più salito su un palco. Ovviamente, stamattina avevo già cambiato idea e la voglia di trovarmi davanti a un pubblico divertendomi con gli amici era gia' tornata. Ci vorrà un po' perché accada veramente, ma é una questione di crescita personale. 

Dopo questi mesi di confinamento credo possa essere un bisogno non solo mio. Abbiamo bisogno di ritrovare fisicità oltre questi ormai insopportabili schermi. 


Grazie per chi c'era, per chi c'è e per chi ci sarà. 

Read more...

Capire di quale problema stiamo parlando.

05/03/21

Il problema pero' e' anche capire quale sia il problema. 

Non credo che il problema sia Zingaretti, ma un partito che passa disinvoltamente da Bersani a Renzi e quando si libera degli ex-segretari, si tiene i rispettivi ultras pronti a sostenere la prossima figurina. Un partito che passa dalle alleanze con Vendola o Schlein al governo con Berlusconi e Alfano, con Di Maio, Conte, Draghi, Brunetta... tutto come se niente fosse. 

Stiamo parlando di un partito che é stato al governo in 8 degli ultimi 10 anni, sempre come primo o secondo partito della coalizione. Un partito palesemente colpevole dell'arretratezza del paese, che ha cercato di devastare la costituzione, ma che puo' dare la colpa a Salvini perché Salvini é peggio (che é vero). Un partito con militanti che si dichiarano anti-mafia e poi governa con sindaci palesemente collusi con camorra e ndrangheta. Un partito che si dichiara per i giovani e poi umilia scuola e universita'. Un partito che tassa chi non vive nei centri storici, che sostiene chi inquina e cementifica il territorio. Un partito che ha spostato gli investimenti pubblici dal sud al nord perché, si sa, Milano ha piu' bisogno di Palermo. Un partito che da del razzista a Salvini perché Minniti é quello che veramente ha bloccato gli sbarchi. Un partito che critica la Lega, ma poi sostiene un regionalismo da leghisti a favore dei ricchi. Un partito che candida Pisapia e Calenda come se niente fosse. 

In sintesi, un partito il cui unico collante é quello di stare sempre e comunque al potere giocando solo a tagliare le gambe a qualunque altro possibile cambiamento. Perché il m5s é fatto di grullini, perché Salvini é razzista e la Meloni fascista, mentre Berlusconi ultimamente lo stanno rivalutando. 

Quindi, io lo capisco e in fondo lo apprezzo questo Zingaretti che dopo due anni giocati a fare l'opossum non ne puo' piu', ma il problema non é lui che rimane un anonimo politico di mezza qualita'. Il problema é ancora avere fiducia in un'organizzazione autoreferenziale, che ha come ragion d'essere la sua propria autoconservazione e che, in realta', fa solo male al paese.

Read more...

del governo Draghi

17/02/21

Ho gia' criticato l'operazione che ha portato al Governo Draghi, ma un giudizio su questo nuovo governo va pur dato. Draghi é persona che stimo ma la questione é la coalizione che lo sostiene. I nomi dei ministri sono in linea con la coalizione, nessuna sorpresa. 

L'avrei sostenuto se si fosse trattato di un governo di unita' nazionale con dentro tutti i partiti, ma nuovamente ci si é fatti fregare dalle destre. 

Salvini e Meloni potranno ora fare il gioco del buono e del cattivo poliziotto, un po' responsabili un po' critici, un po' dentro al governo per spartirsi la torta, un po' in TV a parlarne male per ogni errore fatto e poi, magicamente, alle elezioni si presenteranno abbracciati pronti ad accontentare i due pubblici votanti. Nel frattempo, il M5S sara' imploso senza capire che potrebbe giocare la stessa partita con Di Maio- Di Battista ed il PD continuera' con la tattica dell'opossum: fingersi morti che ogni volta che invece prova a prendere una posizione sbaglia dopo interminabili crisi esistenziali. Sinistra non pervenuta, come accade da tempo. 

Se Draghi avesse avuto un governo di unita' nazionale (= con Meloni dentro), allora la soluzione sarebbe stata quella giusta. Qualche cespuglio fuori ce l'hai sempre e vabbé, ma cosi'... si ripetono gli errori del Governo Monti con Berlusconi che fa il padre della patria, il M5S che oscilla senza direzione. C'e' pure qualcuno che considera Renzi un salvatore della patria per averci liberato da Conte se non fosse che lui di meriti non ne ha. Ah gia', Conte? L'ultima salvezza del M5S governista: uscira' di scena per un po' nella speranza di essere rispolverato alle elezioni come salvatore del M5S che al limite ci sta anche. 


E poi, alla fine di tutta questa storia ci sarebbe anche l'Italia dove, il vero problema a mio avviso é la mancanza di fiducia collettiva. 

Read more...

Logica personale

14/01/21

Alzi la mano chi vorrebbe essere al governo adesso? 

Con una pandemia in corso, una maggioranza che qualunque decisione prende puo' essere sommersa di critiche e una crisi psico-socio-economica ormai evidente. 

Molto piu' comodo mettersi all'opposizione passando i prossimi mesi a dire "ve l'avevo detto". Cosi', invece di sparire sotto al 3% sembri pure una persona seria. 
 Ora, io detesto Renzi, ma lo capisco, é la scelta piu' razionale dal suo punto di vista, d'altronde ha sempre ragionato nel suo interesse personale, da quando ci libero' di Bersani a quando cerco' di presentarsi da padre costituente: tutto sempre per interesse personale. 

La genialita' della sua mossa é che ora Conte ha tutte opzioni di sicuro fallimento dal tirare a campare, magari con qualche responsabile, al prendersi dentro Berlusconi condannando la fine del m5s. Se poi si andasse alle elezioni e vincessero Salvini+Meloni, Renzi potrebbe menarcela dicendo "quando c'ero io, si vinceva al 40% e queste cose non accadevano". 
 Tutto questo é logico perché Renzi puo' cosi' sopravvivere politicamente raccontandosi di essere bravo, buono e giusto, mentre é il paese che non lo capisce... Ah gia', dimenticavo, ci sono le sorti di un paese di mezzo...

Read more...

Allocchi

31/05/19

Ma veramente c'e' qualcuno che crede che Calenda verra' a fare l'eurodeputato per il PD? Allocchi...

Read more...

Verso il solito psicodramma nazionale

03/03/18

Si vota, un periodo politico noioso dove la nuova legge elettorale proporzionale è stata mascherata sotto un anelato maggioritario che onestamente non ha ragion d'essere. Ho votato LeU più per noia e abitudine che per convinzione. Devo dire, però, che nel mio collegio avevano degli ottimi candidati.

Lancio le mie previsioni sullo psicodramma nazionale.
Il M5S come primo partito, ma la coalizione di Berlusconi davanti (o forse no, o forse Salvini sarà davanti a FI, ma poco importa... tutto alimenterà lo psicodramma nazionale). Tanto il m5s non può governare -a prescindere- e se lo fa cade dopo due minuti sotto il fuoco a tappeto dei media mainstream.
Così c'è già la Bonino pronta a sostenere un qualche governo guidato da FI purché non ci sia Berlusconi premier, mentre il PD avrà il suo solito psicodramma interno fra chi sicuramente risponderà all'appello di unità nazionale di Silvio, fra Renzi che non saprà cosa fare perché non è un gran politico e chi mai-con-Silvio (dimenticando che sono al governo insieme da più o meno 6 anni).
Intanto, se Salvini dovesse essere davanti a FI lo psicodramma sarebbe ancora più divertente perché allora dovrebbero negoziare fra Maroni e Tajani per vedere chi riesce a prendere più alleati (ché Tajani lascerebbe una poltrona che fa gola, mentre Maroni potrebbe essere un compromesso interessante).

Poi, lo psicodramma sarebbe ancora più evidente se Casa Pound dovesse entrare in Parlamento (e temo che alla fine enterà). Allora anche LeU potrebbe spaccarsi fra chi si mette a sostenere un qualche governo di unità nazionale e chi comunque dice no a Berlusconi.

Tutto questo perché? Perché Renzi ha fatto male, ha governato malissimo circondandosi di cortigiani e gente uguale a Berlusconi. Attorno a lui c'è gente che ha confuso i propri meriti col fatto che l'Europa è in qualche modo ripartita, più che altro per merito di Merkel e Draghi.

Proverei un certo gusto se il PD scendesse sotto al 20% perché allora sarei curioso di vedere se Renzi avrà il coraggio di fare la "macronata" di liberarsi delle vecchie gerarchie proto social-democratiche, ma facendolo da sconfitto in tempi sbagliatissimi perchè queste cose funzionano solo da vincenti.

E niente. Non vedo speranza concreta. Spero, però, questo sì lo spero che la situazione ne uscirà aiuti a liberare qualche energia positiva, aiuti a sbloccare qualche equilibrio parassitario, che si liberi qualche distruzione creatrice. Ché peggio di così proprio signora mia non si sa più che dire.

Ah, non prendetemi troppo sul serio.

Read more...

mutazioni elettorali ormai consolidate

09/12/16

Non sarò breve. Nè chiaro o lineare.

Il referendum costituzionale ha reso chiaro nuovi bacini elettorali. Mettendo in fila questo risultato con quelli degli ultimi anni si consolida ormai il PD come partito di centro/centro-destra votato da pensionati, ceti medio-alti con alti livelli di educazione e lavori stabili, regioni del centro-nord. Si tratta di una mutazione genetica che gli ha permesso di sfondare fino a Bergamo e Varese, ma con un effetto importante perché ora vince nel centro di Milano e di Roma, ma tracolla nelle periferie.

Questo movimento l'aveva intuito Bersani quando nel 2013 si candidò con Vendola, ma passò la campagna elettorale a flirtare con Monti e subito dopo le elezioni si ritrovò abbracciato a Alfano. In altre parole, si era capito che Berlusconi era finito e che quei voti erano in libera uscita, solo che Bersani non era né credibile né in grado di andare a prenderseli, al contrario i voti del m5s sono irrecuperabili. Renzi l'ha capito e si è mosso nella competizione elettorale andando a prenderseli quei voti con politiche sempre più berlusconiane come il taglio delle tasse sugli yacht, l'abbattimento del costo del lavoro attraverso la precarizzazione, il taglio della funzione pubblica ed il sostegno all'evasione fiscale. Renzi era/è consapevole che i voti che prendeva a destra erano molti di più di quelli che avrebbe perso a sinistra. Solo così si spiega il tracollo di FI alle ultime europee e soprattutto alle municipali, mentre il PD ha sfondato il recinto storico in cui era bloccato con Bersani.
Il travaso di voti da UDC/SC e soprattutto da FI al PD è stato evidente, netto, ma diluito nel tempo, come sempre accadde. Alcuni avevano abbandonato FI già nel 2008 andando con l'UDC, altri nel 2013, poi alle europee e ora col referendum. Sono movimenti lunghi che non accadono da un momento all'altro, ovviamente, e che sono spesso incoerenti.

Se molti dirigenti l'hanno capito, da Alfano a Formigoni, e si sono ricollocati, ci sono anche casi più scandalosi tipo Gori e Sala che dopo essersi ripuliti la coscienza sono addirittura stati eletti sindaci come PD, roba che per chi conosce i due soggetti era inimmaginabile. Il problema è che bisogna far apparire gli schieramenti come rivali, spiegare bene che in realtà Renzi non è Berlusconi, ma per chi è abituato al "voto non ideologico" non è un problema, oltretutto Renzi è potabile per chi non sopportava il vecchio Bersani.

Questa progressiva fusione con un centrodestra de-berlusconizzato presenta molte similitudini con la fusione PPI (ex-DC) e PDS (ex-PCI) di tanti anni fa: era da farsi, ma non si poteva dire. Difficile da digerire, ma necessaria perché era arrivato un elemento destabilizzante dopo decenni di competizione socio-politica radicale. Quindi perdi per strada Bertinotti da una parte e Casini-Buttiglione dall'altra, ma ormai gli elettori sono fusi insieme, probabilmente c'è anche qualcosa di generazionale perché se hai vissuto la politica ai tempi di DC-PCI poi è più facile intendersi rispetto a chi la viveva come Berlusconi. Oggi, se hai vissuto 20 anni di politica alla anti/berlusconiana, è più facile capirsi rispetto a chi vive di social media.

Ecco, sono arrivato fin qui senza aver voluto scrivere quel che volevo. Ci provo ora.

Se il PD si colloca ora nel centro-destra con elettori metà ubbidienti al partito "a prescindere" e metà ex-berlusconiani critici, è interessante notare che il M5S si colloca invece a rappresentare giovani, precari, meridionali, quelle stesse fasce sociali più colpite dalla crisi, gli esclusi, gli emarginati, quelli che sono ancora nella crisi, che hanno visto le divergenze aumentare, quelli traditi dal PD ormai spostatosi nel centrodestra a difendere chi una casa può permettersela (ecco perché Letta&Renzi erano interessati a cancellare l'IMU/ICI/TASI). Negli USA questo è diventato evidente con Trump, più che altrove.

Il fatto è che ora piddini e grillini sono diventati due mondi paralleli, assolutamente incompatibili, incapaci di comunicare l'un l'altro. La recente campagna referendaria ha dimostrato che dell'altro schieramento prendono solo gli elementi da denigrare in circuiti auto-cumulativi che portano a odiarsi e insultarsi. Certo, ci sono anche partiti secondari tutt'attorno come Lega e piddini non-renziani, ma fan contorno in questa logica di incomunicabilità degna dei tempi in democristiani e comunisti erano le due ideologie incompatibili.

Il M5S è ormai un'ideologia che esalta chi ne fa parte e viene denigrata a prescindere da chi non ne fa parte. A prescindere non potranno andare al potere, se non in qualche caso locale. A prescindere, bisogna denigrarli. Io non sostengo il m5s, ma forse sarebbe bene capire perché hanno successo invece di condannarli. Capire, prima di giudicare.

Ecco, ho scritto un post lungo, caotico, non rigoroso come volevo, ma per ora può bastare. Buona giornata e ricordate che non c'è niente di male ad essere di centro-destra o a votare m5s, basta esserne consapevoli e avere sempre onestà culturale.

Read more...

Stupido io che ancora mi faccio illusioni.

22/09/16

Quando hanno annunciato la fusione Repubblica-Stampa con Calabresi direttore avevo sperato che portasse un po' della serietà del quotidiano torinese a capo di quello che è il primo quotidiano italiano per contatti online. Invece, la Repubblica, odiosamente faziosa, ha trasformato anche LaStampa in un giornalaccio illeggibile. Tutte le notizie hanno un solo obiettivo: denigrare il M5S, elogiare il governo Renzi. L'ultima cosa indegna è l'eBook sulle ultime telefonate fra Casaleggio e Grillo con gossip pruriginoso solo per denigrare il M5S, anche a costo di santificare Casaleggio, tanto ormai è morto e innocuo. Ogni notizia è buona per denigrare chi può insidiare l'unico leader che deve guidare il paese; ogni notizia scomoda tipo la disoccupazione che cresce deve essere manipolata per dare l'impressione che il paese sta bene, ancora un paio di hashtag e saremo tutti felici e contenti, basta un sì alla riforma costituzionale e vedrete... Stupido io che ancora mi faccio illusioni.

Read more...

Ai miei tempi, ora all'incontrario

15/09/16

Ai miei tempi, la si chiamava "giustizia a orologeria", la denunciava sempre Silvio e, in pratica, significava che i magistrati facevano arrivare avvisi di garanzia a lui e i suoi nei momenti-clou in modo da massimizzare la visibilità politica e danneggiarlo.

Ora, funziona nella stessa maniera, ma all'incontrario. La domanda di arresto per l'infiltrazioni mafiose a Expo è stata depositata, ma poi riaperta tre volte e resa esecutiva solo DOPO l'elezione di Sala, sia mai che questa cosa entrasse nel turbine di una campagna elettorale. Facili strumentalizzazioni e quindi meglio aspettare.

Poi, Sala aveva anche un altro paio di pendenze per cosucce non dichiarate. Vicende aperte, sollevate dopo l'elezione, tutte rimaste al caldo dei faldoni del palazzo di giustizia che si sa che l'estate milanese è calda e noiosa. Visto che però in seguito al linciaggio mediatico sulla omologa romana questa cosa in qualche modo emerge, ecco che prontamente arriva l'archiviazione. Subito, in fretta e furia prima che in rete riceva troppa attenzione. Poco importa sia incompleta, basta dare in pasto alla rete una notizia che abbia un qualche riferimento ufficiale e la rete poi ci gioca come vuole lei.

Curioso, vero? L'archiviazione per Sala arriva proprio quando c'è più attenzione mediatica. Come la vogliamo chiamare?

Read more...

Oltre ogni immaginazione

05/09/16

La disparità di trattamento mediatico che le Giunte Raggi e Sala stanno ricevendo a fronte degli stessi fatti è pazzesca, indegna di un paese adulto. La cosa che trovo più agghiacciante sono i piddini inferociti che vagheggiano fra l'ignorare, il minimizzare o l'evitare di affrontare le malefatte del loro sindaco.
Ecco, quando vedo queste cose capisco che per l'Italia non c'è speranza.

Read more...

la buona vittoria, finalmente a noi

03/08/16

Un argomento molto potente di Renzi è che non si può essere sempre contro, bisogna finalmente sostenere le cose che accadono e poter finalmente festeggiare la vittoria.

Questo argomento è legato a doppio filo al Berlusconismo per due ragioni. La prima e ovvia è che Renzi rappresenta la liberazione da Berlusconi nell'immaginario collettivo di chi è stato per anni all'opposizione. La seconda e meno evidente è che il Berlusconismo ha come elemento caratterizzante la totale scissione fra consenso e azione politica, in inglese si direbbe fra "politics" e "policy": si vota la simpatia (o antipatia) al personaggio, non quello che fa come governante.

Tornando al potente argomento di Renzi, la strategia è fatta: bisogna sostenerlo perché non si può sempre stare all'opposizione, finalmente ci siamo liberati di Berlusconi e quindi ora dobbiamo festeggiare e governare. Dobbiamo poter chiamarci l'un l'altro 'ministro' e 'assessore', i nostri incontri diventano "vertici di maggioranza" e alle feste dell'unità possiamo arrivare con auto blu e codazzo della scorta. Finalmente, siamo noi dalla parte della vittoria, non dobbiamo più arrabbiarci con un Emilio Fede che esulta per l'ennesima vittoria di Silvio. Non siamo più i condannati alla sconfitta.

Poco importa che poi si faccia una riforma costituzionale ancora peggiore di quella dei saggi di Cadore, poco importa che gli 80 euro siano uguali alla social card di Tremonti che fino a ieri criticavamo, poco importa che il 'jobs act' non sia altro che il completamento della Riforma Sacconi... perché io ora sono assessore, tu puoi finalmente vantarti di stare dalla parte della maggioranza vincente... e intanto possiamo anche pagare evitando la fattura perché hanno innalzato il limite per l'uso di contante. Ora, ci hanno ridato le feste dell'unità e io ci vado da assessore.

Buona vittoria a tutti.

Read more...

Un dettaglio non detto spesso dice molto

05/07/16

Questa notizia non ha avuto alcuna risonanza mediatica: un sindaco PD istituisce l'assessorato alla felicità. La cosa in sé è irrilevante, nei piccoli comuni è pieno di assessorati fantasiosi e idee strambe dei sindaci di turno, non è la prima volta e non mi scandalizza. Ma provate a immaginare se l'avessero fatto quelli del M5S?
Se l'avesse fatto un sindaco M5S, Facebook e giornali sarebbero stracolmi di derisione denigratoria per la stessa decisione perché non conta il cosa, ma il chi. Scrivo questo perché richiama il ruolo dei media, dei giornalisti, di chi riesce a orientare il traffico di FB et al. Le parole che si usano, le foto che inquadrano o meno il logo del partito, la posizione nei giornali la dicono lunga sulla volontà dell'editore di usare (strumentalizzare) una notizia a fini politici.
I social media danno a molti utenti la sensazione che partecipino anche loro alla campagna politica ed infatti è così, ma il nodo è la sorgente perché una notizia presentata com'è così dal Corriere ha impatti diversi che non la stessa notizia utilizzata come denigrazione politica. E tutti giù a ritwittare, condividere su FB e via whatsapp.

Rallentare, riflettere e provare a essere critici. Difficile in questi tempi di maree rapide.

Read more...

Non me l'aspettavo

08/06/16

Non me l'aspettavo che Parisi arrivasse così vicino a Sala, anzi mi aspettavo che Sala vincesse addirittura al primo turno. Invece, Sala ha raccolto un terzo in meno dei voti di Pisapia e circa il 50% di chi sostenne Pisapia non si è sentito rappresentato ed ha guardato altrove. Ci sarà tempo per analisi più approfondite e le riflessioni vere vanno fatte dopo il ballottaggio.

Però, ora, non mi aspettavo una reazione così violenta dai sostenitori di Sala. Sono arrivati a insultarmi, denigrarmi sia politicamente sia professionalmente. Anche un neo-marito di una cara amica ha usato toni che non gli appartengono, da altri me l'aspettavo. Purtroppo, però, ora è impossibile parlare coi sostenitori di Sala. Sono talmente aggressivi che non capiscono niente, ringhiano, abbaiano, insultano e non capiscono che facendo così dimostrano che la forza gentile che Pisapia rappresentava è scomparsa. L'unico argomento che hanno è di non far tornare i vari La Russa, De Corato e Gelmini. Peccato che per farlo abbiano scelto come candidato il peggiore di quel gruppo, l'abbiano ripulito per renderlo potabile con un'operazione resa possibile solo dall'attuale egemonia culturale del renzismo e ora tutti a ringhiare per difendere una qualche rendita di posizione. Perché se ringhi significa che non hai una prospettiva convincente.

Non me l'aspettavo una reazione così violenta da quelle persone. Molte le sto rimuovendo da FB e cerco di evitare le discussioni. Esiste una soglia di tolleranza che è stata ampiamente superata, ma ovviamente non mi chiederanno scusa. Mi allontanano e non è la prima volta che è successo.

Non vale neanche la pena di usare argomenti razionali perché ormai i sostenitori di Sala sono persi nella violenza con cui si rivolgono a chiunque la pensi diversamente. Non era questo Pisapia, non mi aspettavo che dopo cinque anni di Pisapia fossero così rabbiosi. Pisapia era gentilezza e concretezza, Pisapia era Piazza del Duomo che cantava tutta mia la città con Giuliano Palma. Tutto scomparso e non se ne rendono conto, anzi si ostinano a non vedere l'evidente.

Non me l'aspettavo, posso solo esprimere rammarico qui dove (quasi) nessuno di loro mi leggerà. Poi, ditemi che sono permaloso, ma io non rinuncio alla prospettiva di un'Italia migliore, anche se passo dopo passo la vedo allontanarsi. Questo sì, invece, me l'aspettavo: in tempi di renzismo bisogna far fuori chiunque la pensi diversamente, soprattutto se in grado di presentare un argomento convincente.

Read more...

Raccontare la politica europea

19/04/16

Non è difficile, l'importante è smetterla di pensare che l'UE agisca come un unico corpo. Al contrario, dentro l'UE ci sono diversi partiti che propongono, discutono e, soprattutto, votano diversi provvedimenti.

Per esempio, in merito ai recenti Panama Papers, il Parlamento Europeo ha rapidamente discusso e adottato una risoluzione che - udite! udite! - protegga le imprese da simili fughe di notizie!
Ora, se voi siete superficiali potete prendervela con l'UE e dire che sono eurocrati in mano alle lobby, ma questo è sbagliato. Questa risoluzione è stata promossa e votata da 5 partiti: Popolari, Socialisti, Liberaldemocratici, Conservatori ed estrema destra, mentre hanno votato contro solo Verdi e Sinistra. Qui trovate tutti i dati che, in Italiano, vanno letti più o meno così:

PD, NCD, FI e Lega votano per difendere le imprese da altre fughe di notizie che potrebbero svelare i loro paradisi fiscali. 
Astenuto il M5S, contro la Sinistra europea. 

Invece, la scrivono così: l'UE difende le imprese e insabbia i panama papers.
Capite che non è la stessa cosa? Se in Europa ci fossero più Verdi e più Sinistra ci sarebbe più trasparenza e controlli sui paradisi fiscali, invece la maggioranza è per mantenere lo status quo.

Non sono dettagli...

Read more...

For wayfarers | Per i viandanti

Duke's guests | Ospiti regolari

  © Free Blogger Templates Columnus by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP