Verso le Europee 2019

24/05/19

Fra i personaggi che detesto di più della politica europea c'è questo Guy Verhofstad che é incomprensibilmente osannato dagli euroepisti benpensanti, anche in Italia (sicuramente non in Belgio).
Ho cercato di informarmi visto che conosco parecchi colleghi militanti nel suo partito, i liberali fiamminghi, di cui lui é stato l'ultimo Premier, non propriamente rimpianto...
Allora, è stato talmente "bravo", che i liberali francofoni hanno deciso di cambiare nome pur di non aver più a che fare con lui: ora si fan chiamare riformisti e hanno rotto l'alleanza con gli omologhi fiamminghi. La parte francofona del paese lo ricorda come quello che li ha svenduti ai fiamminghi per mero interesse personale. A Gand, ha imposto il genero o cognato come sindaco sacrificando il suo partito che aveva un altro candidato che, in teoria, aveva vinto. Esausti, l'hanno spedito in Europa dove è improvvisamente diventato un ultraeuropeista convinto.
Ideologicamente ha fatto giravolte imbarazzanti svendendo la grande tradizione del liberalismo belgo-olandese (perché qui ci sarebbe sia il sindacato sia la mutua liberale) per seguire la Thatcher (non proprio un'amica dei sindacati) e poi ora fa l'ultraeuropeista (non esattamente la linea della Thatcher). Negli ultimi tempi ha provato pure a fare il macronista, ma il presidente francese, quello soprannominato il banchiere dei Rothschild, lo considera troppo colluso con i poteri forti (sic!) e non ne vuol sapere di allearsi con lui.
In Europa ha giocato a fare il Casini, andando dove gli conveniva da Berlusconi al PD. Per farla semplice, 10 anni fa aveva come alleati italiani Di Pietro e De Magistris, poi è passato con Monti quando era al governo (no, non é una barzelletta). Un anno fa aveva stretto l'accordo per passare con Grillo e il M5S quando il suo stesso partito l'ha mandato a quel paese e ora lui, ovviamente, e' improvvisamente diventato un anti-grillino. Ora se la fa con la Bonino, un'altra campionessa di giravolte incomprensibilmente osannata per non si sa quali meriti. Sono talmente europeisti che a queste elezioni hanno deciso di boicottare il sistema dello Spitzencandidat per cui ogni partito europeo indica un candidato unico come presidente della commissione ue. Un sistema che vorrebbe simulare una campagna elettorale europea boicottato proprio dal partito che si auto proclama il più europeista di tutti, mentre tutti gli altri partiti un candidato ce l'hanno, pure gli euroscettici!
Per la cronaca lui è nella top10 dei peggiori eurodeputati per conflitto d'interesse (l'italia ovviamente l'unico paese con ben due rappresentanti in questa speciale lista): Verhofstad si occupa di leggi sulle assicurazioni ed è nei consigli di amministrazione di non so quante società di assicurazioni. Un po' come se in Italia ci fosse il proprietario delle tv private che diventasse primo ministro e facesse leggi sulle tv. Potrebbe mai succedere?! Per aggirare le leggi, il nostro campione ha società assicurative in Olanda e Inghilterra così da aggirare la legge belga, d'altronde è un europeista...
Ah, é considerato un campione del fronte anti-Brexit perché come sempre ha fiutato dove gli conveniva andare (oltre al fatto che le sue societa' sono a Londra per pagare meno tasse) e ha giocato a oscurare tutto gli altri dello stretto fronte.
Ecco, l'ho scritto. Ora copritemi pure di insulti, votate Bonino, Calenda e gli altri pseudoeuropeisti come Verhofstad che sono talmente bravi a governare l'EU che ci ritroviamo con Salvini e amici in testa a tutti i sondaggi.

2 commenti:

Anonimo 28 maggio 2019 alle ore 00:12  

Caro Duca,

che dici a bocce ferme e risultato acquisito?

Io mi rallegro che per una maggioranza numerica ci vogliano ora almeno 3 gruppi parlamentari. Credo che uno dei limiti e degli alibi delle legislature europee sia stata la prolungata autosufficienza dei due soliti noti e vorrei vedere piu' gruppi e piu' idee partecipare insieme.

So che I nomi sono troppo spesso sempre gli stessi, specialmente nei posti importanti. E che I 'baby steps' oramai non bastano piu'.

Che speranze ci sono che anche I Verdi vengano coinvolti nei lavori della maggioranza? Non che io ne sia un sostenitore come ben sai, ma idee e spunti nuovi mi sembrano piu' importanti ora come ora.

Parlaci!

-Papero

D21 29 maggio 2019 alle ore 09:47  

Grazie del commento. Ci sto lavorando, ma e' un voto estremamente complesso. Difficile da sintetizzare.

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