Fra i personaggi

21/08/13

Leggevo ieri un interessante articolo su Tyrion Lannister, personaggio che mi ha affascinato moltissimo per la sua ricchezza ed evoluzione, un po' come tutta la serie. In questi personaggi dalla narrativa ricca, come nei film e nelle serie TV, credo ci sia una forma di letteratura moderna, ma in questo non sto dicendo niente di nuovo o particolarmente originale.

Fra tutti i personaggi di questi mondi fantastici, quello che probabilmente mi affascina di più è Obi-Wan Kenobi, uno dei principali personaggi della saga di Star Wars, ma non il protagonista. Ci sono un paio di passaggi nella storia di Kenobi che lo rendono un personaggio affascinante. Nel primo film, il suo maestro Qui-Gon Jinn muore prima che sia finito il suo addestramento, ma le necessità legate alla scoperta del primo Skywalker lo portano ad essere promosso come Maestro prima del tempo affinché si prenda cura di Anakin che viene già riconosciuto come personaggio straordinario.

Kenobi è il maestro di Anakin Skywalker, per senza avere una formazione completa per essere un maestro, e si ritrova davanti qualcuno di gran lunga più avanzato di lui fino al punto da perderne il controllo. Anakin Skywalker passa al lato oscuro e con la sua potenza distruggerà la Repubblica e quasi tutti i Jedi. A quel punto, Kenobi si rifugia in esilio per ricomparire quando ci sarà da insegnare a Luke Skywalker, figlio di Anakin, e lì avrà il suo riscatto muorendo contro Anakin e diventando la guida per la riscossa di Luke.

Probabilmente la trama la conoscevate già, ma la cosa che mi affascina di Kenobi è il suo cavarsela in un rango più alto del suo. Promosso per benevolenza (è un cuore puro) più che per meriti (non ha finito il suo addestramento), si ritrova a dover gestire una situazione al di sopra delle sue capacità. A differenza di un eroe "tradizionale", sbaglia, fallisce e paga le conseguenze devastanti del suo errore cercando di riscattarsi quando verrà il tempo di addestrare Luc.

Mi piace quest'evoluzione perché racconta che gli eroi/non-eroi evolvono, sbagliano e forse non sono manco eroi. Un personaggio ricco, non un protagonista, ma neanche un carattere piatto di sfondo. Forse psicologicamente non è ricchissimo e non si configura come una tipologia umana ben definita, ma nella sua storia c'è qualcosa di estramamente umano. Bene, chiudo augurandovi un buon ripasso della saga di Star Wars.

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Responsabilità del IV potere

15/08/13

Ogni volta peggio ed ogni volta mi sorprendo!

Per anni, ci siamo lamentati della qualità dell'informazione in Italia. Ora, improvvisamente e senza che nulla sia cambiato, nessuno dice più niente... Invece, l'informazione in Italia continua ad essere in uno stato comatoso. Mi spiego con un esempio semplice. Domattina, guardate il giornale o il TG e fate caso a quanto spazio viene dedicato alle forze di governo e quanto alle opposizioni. Quando era il Governo Berlusconi a invadere tutti gli spazi, il centrosinistra insorgeva. Ora che a farlo è il governo Letta, di cui fanno parte molti di quelli che ieri insorgevano, nessuno ha niente da dire.

Questo è un grave problema per la democrazia in Italia perché chi non la pensa come i partiti che compongono il Governo Letta non ha voce. E' una colpa grave dei media italiani perché così pregiudicano la democrazia in Italia negando il diritto di tribuna a chi la pensa diversamente. Non è una rivendicazione di chi ha sostenuto una parte che ha perso le elezioni, è l'osservazione legata al fatto che è da queste cose che passa la salute e la crescita di un'istituzione democratica. E' da queste cose che si capisce quanto l'Italia sia ancora indietro, ma ovviamente tutto questo non interessa perché bisogna trovare il modo di garantire la stabilità...

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Non una formalità, ma una questione di qualità

08/08/13

Rientrato in Italia per le vacanze, sono allarmato dalla condizione dell'informazione italiana la cui qualità era già bassa, ma che ora è invasa da ondate di malafede preoccupanti. Due fatti esemplificativi.

Il Governo Letta (PD-SC-PdL) annuncia che la crisi è ad un punto di svolta e da settembre ci sono già segnali di ripresa. Dopo circa 8 ore, l'Istat smentisce diramando un comunicato inequivocabile. Visto che non stiamo parlando di dettagli, bisognerebbe fare attenzione perché, primo, la crisi non è risolta e, secondo, questi annunci lasciano il tempo che trovano. La malafede è aggravata dalla presunta competenza di Letta, la teorica conoscenza di questi temi di Saccomanni e il passato di Giovannini, proprio all'ISTAT. Una gaffe clamorosa passata in silenzio, ovviamente, e subito perdonata ad un governo che senza pudore mette le norme transitorie per l'abolizione delle province in una legge sul femminicidio e così continua la pessima prassi italica.

Ma il simbolo vero della pessima malafede dei media italici è ben esemplificato da un dibattito Puppato-Gelmini sulla condannna di Berlusconi. Litigavano come fossero dissenzienti, peccato che poi in Parlamento votino le stesse cose. Già, i giornalisti le fanno sedere una di fronte all'altra, come rivali, peccato che non lo siano e siano esponenti di due partiti alleati ormai da 2 annni. A leggere le sentenze sulla condanna di Berlusconi, pare che PD e PdL siano rivali con giornalisti che riportano batti e ribatti che, invece, non hanno ragion d'essere. Quando indagarono Mastella, i giornali riportavano sia le fibrillazioni della maggioranza, sia gli attacchi dell'opposizione. Ora, invece, nascondono l'opposizione e riportano solo PD e PdL nascondendo, con evidente malafede, le opposizioni.

Povera Italia dove i media puntano a disegnare la realtà come la vorrebbero politici di seconda qualità. Ieri vedevo un documentario su De Gasperi e ti consola pensare che talvolta ci siano stati uomini così. Consola sapere che dopo De Gasperi abbiamo avuto gente come Moro e Prodi, meno pensare che oggi abbiamo teatrini fra Fassina e Brunetta che umiliano l'onestà intellettuale. Povera Italia... e non sto parlando di formalità, ma proprio della qualità della nostra democrazia.

Chiudo con un ultimo pensiero su SEL che sta morendo di tattica. Se in Parlamento trovo si stia muovendo abbastanza bene, è fuori che sta muorendo in attesa del PD. Se prendesse l'iniziativa potrebbe essere un bozzolo per una Sinistra italiana finalmente vera, invece... niente. A questo punto, non saprei proprio chi votare alle prossime elezioni, ma già so che saranno lontane (oh sia chiaro, magari arrivano e io non me l'aspetto... chissà).

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