Io avevo creduto che Pisapia fosse l'inizio di una nuova Grande Sinistra Italiana. Invece, non solo lui si è rivelato una cometa, ma è caduto 'ostaggio politico' di quelli che invece hanno devastato il centrosinistra italico. Pisapia non si è mai costruito un partito e questo l'ha condannato ad essere limitato ai personalismi.
Da Pisapia, iniziai a sostenere Vendola che ne era l'espressione nazionale... non mi convinceva granché il pugliese, ma era quel che c'era e si fa buon viso a cattivo gioco. E poi, infine, la carovana di occasioni mancate.
- Vendola e SEL non hanno capito la caduta di Berlusconi ed il Governo Monti.
- Vendola e SEL si sono persi in un abbraccio da sudditi al PD di Bersani.
- Vendola e SEL non hanno capito che Vendola era il problema, ormai logoro e bloccato nei suoi schemi mentali, e non hanno lavorato alla creazione di una leadership e di una dirigenza che guardasse avanti.
- Vendola e SEL si sono imbarcati nell'operazione Tsipras che era un disperato tentativo di salvare il salvabile dopo aver perso tutto quanto di cui sopra.
- Migliore e gli amici suoi pensano che con Civati si possa fare un omogolo centrosinistrorso di quel che sono Alfano, Formigoni e Lupi. E con questo ho detto tutto.
Un campionario di occasioni perse che, per i più intelligenti, si può sintetizzare con la decisione di proseguire in Italia il GUE, quando c'era l'opportunità di portare in Italia l'esperienza dei Verdi Europei, una forza di governo alternativa che ha un futuro. Invece, sognano di emulare Syriza senza capire l'unicità delle condizioni greche che, spero, non vorranno replicare in Italia.
Mi dichiaro politicamente nomade. Fra gli amici militanti, quelli intelligenti devo dire che hanno due posizioni: sperano che SEL rinsavisca oppure sono inerti delusi dal PD e dalla deriva renziana. Tutti gli altri hanno onestamente perso la mia stima politica.
Cordialmente.
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