stato d'animo: politicamente arrabbiato

13/05/08

Stasera sono particolarmente infastidito da una delle mie più care amiche con cui ho discusso della sua (eventuale?) candidatura come rappresentante degli studenti.

Premesso che apprezzo l'impegno, contesto il fatto che abbia scelto una lista che si è posta in aperta polemica ed ostilità con quella in cui mi sono impegnato io per 5 anni e di cui so, per esperienza diretta e, soprattutto, perché continuo a vedere concretamente le cose che fa.
Quello che mi infastidisce non è che la pensi in maniera diversa da me (non sarebbe l'unica amica di cui non condivido le idee politiche), ma che abbia scelto una lista che contesta chi ha la sola colpa di averci provato (forse non ha fatto abbastanza, ma comunque ha fatto molto) e non chi, avendone i mezzi, non ha fatto niente.

In questo paese che cammina capovolto la colpa, le critiche, le offese e le insinuazioni cadono sui pochi che fanno qualcosa per migliorare le cose, mai sui tanti che o non fanno o intralciano quei pochi. In queste cose, l'Italia non sarà mai una democrazia matura...

In realtà, ovviamente, non ce l'ho con lei, ma con chi è insoddisfatto e critica chi ha la sola colpa di averci provato, critica e polemizza senza aiutarlo a migliorare le cose.

3 commenti:

Anonimo 13 maggio 2008 alle ore 10:09  

vero. chi osa viene sempre visto con un misto di sospetto e fastidio. conseguenza è che la tendenza è vivacchiare. ed è deleterio.

Anonimo 21 maggio 2008 alle ore 18:31  

chissà perchè era un po' che non bazzicavo il tuo blog, e chissà perchè mi sento chiamata in causa.
ma forse hai solo tante amiche, e che si chiamano con lo stesso per giunta! ah-ah! scherzo. ma per stare tranquillo (i, a) nessuna candidatura, nessuna critica, nessuna polemica, solo vuoto sano e piatto egoismo da parte mia. Io che, sottolineo, se sono diversa dalle tue idee politche (io diversa da un'idea, geniale come figura retorica) è solo perchè le mie sono più estreme. Ma il tempo degli estremismi è morto, parrebbe. E se faccio qualcosa in cui non credo, in genere poi finisce che non lo faccio. E non perchè ho discusso con qualcuno. Ma se poi invece finisce che lo faccio, allora è per Amore, o almeno per una simile-fragile illusione.

anna

D21 21 maggio 2008 alle ore 20:16  

@anna
Credo fosse chiaro che il mio commento fosse non sulla scelta personale, ma su un atteggiamento politico che trovo insoportabile e teso a distruggere le poche forze costruttive di questi nostri tempi.

;-)

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