un'immagine fastidiosa di questa domenica
11/10/09
Uno di quei libri che cambia la vita è "la differenza cristiana" di Bianchi che già dal titolo pone tutto l'interrogativo: in cosa sono differenti i cristiani dagli altri? Non certo nelle etichette che da soli ci diamo assumendoci titoli che spesso sono pubblicità senza sostanza, non certo professioni formali. Servono invece comportamenti sostanzialmente differenti.
Non ho risposte, non credo di averle a portata di mano, le si cerchi cercando la via indicata dal Vangelo. A distanza di anni resto però assai infastidito da un'immagine che mi turba moltissimo.
L'ex Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio dopo le dimissioni per certi "scandali bancari" (quello dei furbetti del quartierino, per intenderci) venne fatto dimettere perché, in pratica, l'arbitro della competizione tra le banche cercava di comprarsi delle banche. L'alleanza era semplice: Fiorani comprava la banca mentre Fazio truccava le regole in modo da ostacolare gli altri (i dettagli ora non contano). Fazio ne era l'ispiratore e manovratore, Fiorani solo l'esecutore.
Una volta dimessosi, Fazio andava regolarmente in Chiesa a fare il suo servizio come lettore. La cosa mi toccò molto perché il buon gusto del prete dovrebbe quantomeno suggerire di non far leggere le sacre scritture a una persona che ha preferito mammona a Cristo. L'importanza delle regole, delle istituzioni, del buon vivere civile è (anche) un valore cristiano, come può la Chiesa tollerarne la violazione? Non sono certo io a condannare la fede di una persona, ma mi serebbe sembrato saggio evitare che un uomo che ha commesso tali reati legga in Chiesa durante la Messa. I crimini finanziari sono peccati, a mio avviso molto più gravi di tante robe su cui la Chiesa si impunta.
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