problemi
06/03/10
Se a scuola non vai tanto bene nei temi, non è che il Papi manda una letterina all'insegnante spiegandole come deve interpretare i tuoi temi.
Se a calcio la tua squadra non vince, non è che il tuo allenatore spiega all'arbitro come deve interpretare se il tuo tiro è gol o è fuori.
Potrei andare avanti a lungo, ricordo solo che in Democrazia la legge è la regola del convivere civile; è in Dittatura che ciò che prevale è il consenso al dittatore.
2 commenti:
D'accordo.
D'accordo sottolineare lo squallore di questa vicenda, l'incredibile incapacità (del pdl) mista forse a guerre di fazione, ritorsioni ecc. E poi, il vendere tutto come un altro attacco del perverso sistema colluso comunisti-magistratura. Pietoso.
Però, in fin dei conti, che senso ha che cavilli sulla forma del timbro, o sulla differenza tra scrivere "Tizio Caio, sindaco di X", o "il sindaco di X Tizio Caio" invalidino la presentazione delle liste? E alla fin fine che senso ha il prevalare di leggette burocratico-procedurali idiote?
Vale però anche un altro ragionamento: queste regole idiote valgono per tutti, sono valse anche per il pdl nelle precedenti elezioni e, ancora di più, se sono idiote perchè non sono state cambiate?
Ma qui ci si reinserisce nell'ambito della principale accusa che io rivolgo al modo di governare di Berlusconi: abdicare - pur con le maggioranze di cui ha sempre goduto - alla riforma dello Stato, procedendo principalmente per leggine e decretucci di urgenza.
Riflessioni composite.
In democrazia è fondamentale il 'come' si arriva alle decisioni. Nello Stato di Diritto è fare la legge il potere, non decidere di A o di B.
La leggere lombarda è stata fatta da Formigoni apposta per tagliar fuori quelle liste che non le rispettavano e ora gli si è ritorta contro.
Bisogna chiedersi se è più importante il rispetto della legge, come in Democrazia, o il poter esprimere il consenso a chi governa, come in dittatura.
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