simbolicamente Alfano
19/07/13
Il caso Alfano mi incuriosisce perché trovo sia un ottimo simbolo di uno dei peggiori mali d'Italia. Il caso Alfano è raccontato male dai giornalisti nel senso che questi preferiscono raccontarlo in modo da compiacere i politici di riferimento piuttosto che aiutare i lettori a farsi un'opinione. In questo modo, il giornalismo perde la sua fondamental funzione di contropotere democratico diventando propaganda.
Lo diceva Moretti che le parole erano importanti, ma personalmente l'ho imparato da Vendola quando rompe le scatole con una nuova narrativa, il bisogno di un nuovo vocabolario e di usare parole adeguate per raccontare le cose perché cambiare le parole significa anche cambiare il modo in cui percepiamo le situazioni e quindi costruiamo i nostri giudizi.
Al contrario, nel caso Alfano ci dicono che lui non sapeva e che è uno scandalo che lui non sapesse, ma raramente ci dicono quello che non sapeva. Non è solo una questione di sapere / non sapere, è una questione anche di "cosa" non si sa. "Non poteva non sapere".... sì, ma a tutti è capitato di arrivare impreparati ad una interrogazione e quindi lo perdoniamo, ma la domanda è che cosa non sapeva: ha dimenticato un lander tedesco o non sapeva la capitale d'Italia? E poi, chi difende Alfano chi è? Qualcuno che passa di lì per caso o qualcuno che ha interessi molto diretti con lui? E' benevolenza verso un povero ragazzetto che ha sbagliato o è coprire uno dei maggiori leader politici italiani in nome di un'alleanza stabile e strutturata? Se ci fosse stato il Mastella del Prodi-bis, cosa sarebbe successo? Come avrebbe reagito il PD se in quella posizione ci fosse stato un Maroni o una Fornero? Ma soprattutto, come avrebbero raccontato i fatti i vari Repubblica, Corriere o Tg1?
A voi di pensare alle risposte...
Lo diceva Moretti che le parole erano importanti, ma personalmente l'ho imparato da Vendola quando rompe le scatole con una nuova narrativa, il bisogno di un nuovo vocabolario e di usare parole adeguate per raccontare le cose perché cambiare le parole significa anche cambiare il modo in cui percepiamo le situazioni e quindi costruiamo i nostri giudizi.
Al contrario, nel caso Alfano ci dicono che lui non sapeva e che è uno scandalo che lui non sapesse, ma raramente ci dicono quello che non sapeva. Non è solo una questione di sapere / non sapere, è una questione anche di "cosa" non si sa. "Non poteva non sapere".... sì, ma a tutti è capitato di arrivare impreparati ad una interrogazione e quindi lo perdoniamo, ma la domanda è che cosa non sapeva: ha dimenticato un lander tedesco o non sapeva la capitale d'Italia? E poi, chi difende Alfano chi è? Qualcuno che passa di lì per caso o qualcuno che ha interessi molto diretti con lui? E' benevolenza verso un povero ragazzetto che ha sbagliato o è coprire uno dei maggiori leader politici italiani in nome di un'alleanza stabile e strutturata? Se ci fosse stato il Mastella del Prodi-bis, cosa sarebbe successo? Come avrebbe reagito il PD se in quella posizione ci fosse stato un Maroni o una Fornero? Ma soprattutto, come avrebbero raccontato i fatti i vari Repubblica, Corriere o Tg1?
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