Nel mentre
21/08/14
Essendo in Italia, torno in contatto coi media italiani, dai giornali alla TV, e due cose mi sembrano impressionanti.
La prima è l'appiattimento acritico sul renzismo, sempre più simile al berlusconismo solo meno spudorato, ma la narrativa è la stessa "chi è contro il mio governo è contro l'Italia, non contro di me" ho sentito dire al nuovo silvio fiorentino.
La seconda è la tremenda superficialità con cui si guarda alla crisi del Medio Oriente, uno scenario da guerra mondiale dove non si parla mai della complessità delle situazioni. Si denuncia la crisi umanitaria e quanto siano cattivi questi del Califfato, ma poi non c'è un'analisi che aiuti a capire. Tanti spauracchi, tanta commiserazione, ma nessuna analisi che aiuti a capire. Ieri ne ho finalmente trovata una molto ben fatta su LaStampa e mi sono quasi emozionato.
La prima è l'appiattimento acritico sul renzismo, sempre più simile al berlusconismo solo meno spudorato, ma la narrativa è la stessa "chi è contro il mio governo è contro l'Italia, non contro di me" ho sentito dire al nuovo silvio fiorentino.
La seconda è la tremenda superficialità con cui si guarda alla crisi del Medio Oriente, uno scenario da guerra mondiale dove non si parla mai della complessità delle situazioni. Si denuncia la crisi umanitaria e quanto siano cattivi questi del Califfato, ma poi non c'è un'analisi che aiuti a capire. Tanti spauracchi, tanta commiserazione, ma nessuna analisi che aiuti a capire. Ieri ne ho finalmente trovata una molto ben fatta su LaStampa e mi sono quasi emozionato.
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