Martedì terrò la lezione più importante che abbia mai tenuto finora: un seminario all'Europarlamento sulla politica di coesione europea per i Verdi. Qualcosa fra il politico ed il tecnico, ma con un mio ruolo decisamente più tecnico. La storia sarebbe lunga e ve la risparmio, la cosa importante è che l'impegno politico passa ora per la preparazione scientifica, per l'apprendimento e lo studio, non solo per la cittadinanza attiva. Un modello che mi insegnò un prete che citava Berlinguer e cantava "hasta la victoria, siempre!".
Sì, bisogna studiare e imparare. Sviscerare i contenuti. Argomentare e dimostrare di conoscere i dossier meglio dell'altro, ma a differenza della prevalenza della politica contemporanea, bisogna tenere saldi gli ideali. Non sopporto la politica che si adatta alle occasioni: qualunque cosa mi sta bene, purché io mantenga la mia cadrega. No, io ho degli ideali articolati attorno a 4 semplici colori che sono quelli delle mie bandiere di riferimento, Italia ed Europa. Io non mi adatto pur di avere una posizione vincente, come purtroppo ho visto fare anche ad alcuni compagni d'avventura politica. Io ho degli ideali e studio per portarli avanti. Son fatto così.
Mercoledì, invece, sarò sotto ai ferri per un'operazione pianificata da tempo. In teoria una cosa leggera, ma non nascondo una certa agitazione che - come si sa - a me medici, aghi e quant'altro non piacciono proprio. Uno dei risultati sarà una notte in ospedale ed una settimana a letto per recuperare, circa. Per il resto, una certa preoccupazione alimentata dall'anestesia totale e dal fatto di dover discutere coi medici in francese ché... sì, lo parlo, ma in certe situazioni la lingua natìa tranquillizza, forse. O forse meglio non capire.
Nel mezzo, tanto tanto lavoro e vari progetti che prendono forma avanzando più o meno velocemente. La news in merito è che sto cercando un collaboratore.
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