Viva Marine Le Pen! Sì, sono entusiasta per la sua vittoria, finalmente il FN entra nelle istituzioni francesi. Sia chiaro, io non voterò mai il FN, sono assolutamente l'opposto di quel che voterei io, ma la notizia che il FN entri finalmente nelle istituzioni francesi e sia coinvolto nella gestione di quante più Régions possibili è un'ottima notizia. Lasciarli fuori significherebbe dargli campo libero per una costante campagna elettorale senza mai dover passare dalla prova del governare. Le opposizioni DEVONO essere coinvolte nel quadro istituzionale, soprattutto considerato che hanno consensi fra il 25-30% che li rendono il primo partito in moltissime parti del paese. La democrazia francese divenne un'aberrazione se pensate che quando Le Pen padre arrivò al ballottaggio per le presidenziali poi non ebbe manco un deputato all'Assemblea nazionale. Che razza di democrazia è la Francia se il secondo partito del paese non ha rappresentanza istituzionale?
Il motivo per cui la Democrazia è un ottimo sistema di governo è che permette anche alle opposizioni di avere voce nel dibattito istituzionale, di assumersi la responsabilità di partecipare al processo legislativo e potenzialmente di arrivare a governare almeno alcuni livelli della complessa macchina statale, per questo è anche bene preoccuparsi dell'articolazione territoriale dello stato. Quando tutti i livelli amministrativi sono gestiti da un solo partito allora la situazione diventa preoccupante. Il segretario di quel partito sarà contento, ma la democrazia diventa malata e la situazione rischia l'esplosione quanto più l'opposizione viene tenuta fuori dalle stanze del potere. Coinvolgere chi la pensa diversamente in un dialogo istituzionalizzato è il motivo per cui la democrazia è una forma vincente di organizzazione politica.
Al contrario, il mio disprezzo politico va per il PSF: disprezzo perché hanno stracciato le istituzioni costituzionali come le regioni per il becero tentativo di evitare la vittoria del FN. Hanno biecamente maltrattato la Costituzione per mero interesse elettorale, ed hanno fallito. La presidenza di François W. Hollande beneficia del consenso di unità nazionale che il terrorismo gli garantisce, al fatto che la teorica opposizione parlamentare è in realtà un alleato mascherato perché, appunto, la vera opposizione non ha rappresentanza parlamentare, il tutto condito da un populismo che gioca molto su un'immagine costruita sapientemente dai suoi esperti di comunicazione. Hollande doveva cambiare l'Europa governando, sta dimostrando di non sapere neanche amministrare il suo paese.
Lo scenario francese è sempre più simile a quello polacco con un antagonismo fra un centrodestra europeista e moderato al governo ed una destra anti-europeista emergente. Sinistra non pervenuta perché non ha il coraggio di dirsi pienamente europeista smascherando il fatto che l'UE altro non è che un normale governo di centrodestra retto dalla coalizione PPE+ALDE+PSE. Lento declino del progetto europeo finché non si capirà questa "normalizzazione" politica dell'Unione, finché si tratterà l'Unione come un capitolo alla pagina "esteri" dei giornali, finché non si accetterà di chiamare Bruxelles "la mia capitale".
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