Breve commento sulla legge Cirinnà

22/01/16

La legge serve per poter dire che sono stati introdotti i diritti per le coppie omosessuali, in modo da accontentare l'elettorato di sinistra piu' ideologico, senza pero' introdurli realmente, in modo da non scontentare l'elettorato di destra piu' pragmatico. Intanto, poi, si buttano dentro altre cose che passano inosservate, ma che rischiano di avere un impatto ENORME sulla societa' italiana.

Read more...

Humour and listening

14/01/16

This video deserves to be shared. She was my professor during my university studies, a great lesson. 



Read more...

disgustioni mediatiche

Un misto di disgusto per le deviazioni mediatiche che distorcono una realtà chiara.
Per una Sindaco M5S su cui ci sono voci di coinvolgimento della Camorra ce ne sono 85 del PD che nel solo 2015 hanno ricevuto provvedimenti della magistratura per appartenenza ad associazioni mafiose. Solo nel 2015.
E' noto che le mafie vanno dove ci sono i soldi ed il potere di allocarli. Il PD ha un sostanziale monopolio delle istituzioni italiane, dalla Presidenza della Repubblica a Governo, Parlamento, Regioni (quasi tutte) e tutte le grandi città più una miriade di enti locali. Le elezioni servono proprio per ricambiare il ceto politico locale, evitare monopoli di potere e collusioni di lungo periodo, ma fintanto ché il PD avrà il monopolio de facto e, soprattutto, imporrà leggi che rinforzino questo suo monopolio, beh... non ci libereremo mai dalle mafie! Come quando il partito di Berlusconi era invincibile e monopolizza le elezioni, ma senza mai riuscire a cambiare gli assetti istituzionli grazie ad un rimasuglio di virtù repubblicana. Solo un sano ricambio di aria pulita può permettere di evitare il consolidamento di pratiche mafiose, per questo servono elezioni competitive e non sistemi dove chi vince piglia tutto e nessuno può far niente per cinque anni.
Solo il pluralismo politico ed una competizione partitica possono salvarci dalla competizione. E' noto da tempo, è ignorato da tempo.

Read more...

calcio e meritocrazia

10/01/16

Proseguendo sul tema della meritocrazia, ecco un'interessante analisi applicata al calcio. Fondamentalmente, da quando ci sono i diritti tv il fattore "fortuna" è venuto meno perché il divario di soldi è aumentato rendendo più prevedibili i risultati e, in fin dei conti, rendendo meno rischioso investire nel calcio. Questo a vantaggio di chi vuol investire, ma meno dei tifosi in senso generale. I supporter delle squadre che investono tanto sanno che hanno più probabilità di vincere, ma gli altri hanno sempre meno possibilità che la loro squadra sovverta le gerarchie economico-finanziarie.
In altre parole, se tifate per Milan-Inter-Juventus il sistema vi garantisce più soldi e meno rischio di perdere, infatti sono 20 anni che vincono solo queste tre squadre (con due eccezioni, Roma e Lazio, dove però la seconda fallì subito dopo aver vinto uno scudetto), guarda a casa da quando c'è la distribuzione dei diritti tv. E' una questione di quanto e come ricompensare il "merito" di aver vinto sul campo e se questo ricompensarlo non danneggi l'intero sistema a forza di effetti cumulativi. Pensateci, perché viviamo in un mondo di decisioni multiple e non singole, in un mondo di decisioni cumulative e non di una tantum.

Read more...

oltre le dicotomie date

Se riuscito ad aprire questo link, c'è una considerazione molto lucida sull'attuale sinistra italiana fra testimonianza identitaria e ripetizione di quel che fu l'Ulivo. E' interessante questa dicotomia mentale che azzoppa la nascita di una sinistra italiana, incapace di rompere questo schema. Presentarsi con una lista tipo Pastorino in Liguria per poter dire di aver piantato una bandierina o fare come SEL a Milano che pur di mantenere qualche seggio accetta Sala come candidato potenziale? Due scelte che alla fine porteranno a non incidere niente perché Pastorino non avrebbe mai vinto le elezioni e se le premesse sono quelle di un partito che candida Sala allora non puoi pensare di contare niente in una futura giunta, anzi comprometti l'intero partito.
Aver identificato questa dicotomia è molto importante perché permette di romperla e creare uno schema nuovo. Ci provò Vendola nel 2010 quando lanciò la cosiddetta OPA sul PD per portarlo a sinistra, ci è riuscito Renzi portandolo a destra. Tanto il PD segue acriticamente. L'esercizio intellettuale di riconoscere quella dicotomia è, a mio avviso, precondizione necessaria per l'emergenza di una vera sinistra di governo. In passato lo fece Prodi nel 1996 riuscendo a conciliare quello che fino a 7 anni prima sarebbe stato inconciliabile: dal PPI a PRC!
Chiudo dicendo che uno dei grandi limiti della politica corrente è l'incapacità di concepire soluzioni fuori dall'esistente. Quando si critica radicalmente una situazione insostenibile si riceve la contro-critica "ma tutte le alternative sono peggio" perché non si capisce che quello è un invito a concepire nuove alternative. Quando criticavo i DS milanesi incapaci di reagire a Berlusconi, arrivò poi un Pisapia che scompaginò le carte creando un'alternativa che fino ad allora nessuno immaginava. Prodi non l'avrebbe concepito nessuno nel 1991. Certo, il rischio di fallimento è alto, ma se non ora, quando?

Read more...

Sala Majorino Balzani. No grazie.

05/01/16

Chiariamoci su una cosa: le primarie per la successione di Pisapia mi hanno disgustato. Va bene, lo sapevate già, ora che ci sono i candidati è ancora peggio.

Sala è stato Direttore Generale del Comune per Letizia Moratti, uomo scelto da Tremonti e Formigoni per guidare Expo e ora pupillo di Renzi. Accettare la competizione con uno così significa veramente essersi venduti al Partito della Nazione perché accettarlo significa accettare la possibilità che vinca lui le primarie e quindi poi sostenerlo alle elezioni. Inaccettabile.

Majorino è stato segretario DS di Milano ai tempi di Ferrante, quello che senza Boeri a Milano non si vince e per questo mi dimetto, quello che quando era segretario DS grazie a lui Milano era la roccaforte... di Berlusconi! Un anticlericale convinto che ha fatto bene l'assessore ai servizi sociali grazie... alla rete ambrosiana! Insomma, una contraddizione politica vivente, un giovane vecchio, un bell'esponente di quella classe politica contro cui ho sempre lottato. Majorino ha già avuto le sue possibilità ed ha perso, in malo modo. Perché ora dovrebbe essere diverso? E poi, uno che ha sostenuto Civati dove volete che vada?

Balzani è onestamente il profilo più interessante dei tre per le competenze maturate a Genova e all'Europarlamento, però... parliamone! Si vanta di essere stata co-relatrice di maggioranza dell'ultimo budget UE. Bene, peccato che questa negoziazione sia stata un fallimento! L'UE ha un budget ridotto e per questo non è in grado di affrontare la crisi, in più si è auto-castrata perché gente come lei ha voluto l'austerità nelle Costituzioni dei paesi membri. No, perché poi sembra che l'UE vada male per colpa di oscuri burocrati. L'UE va male perché ci sono politici come Balzani che prendono le decisioni sbagliate (ovviamente, lei non era sola, ma questo non riduce le sue responsabilità politiche).

Ecco, definiti i tre profili, due previsioni. La prima è che la stampa di regime giocherà a far valere il dualismo Sala-Majorino dove Sala vince a mani basse perché obiettiva superiorità di competenze, curriculum e sostegno. Sala candidato e Majorino che ubbidiente come un civatiano si accoda ottenendo magari la presidenza del consiglio comunale. L'unico scenario per cui potrei ricredermi è se Balzani ottenesse il sostegno di Majorino (che si ritira) e riuscisse a sconfiggere Sala alle primarie dimostrando che Milano non vuole altri renziani. Non ci credo, ma se succedesse potrei ricredermi. 

In conclusione, non andate a votarli, nessuno. Isolarli è l'unico modo per (iniziare a) neutralizzarli. Nel frattempo vediamo che alternative emergono.

Read more...

Theforceawakens

04/01/16

Ho visto l'episodio 7 di star wars ed ecco tre commenti (no, non temete, non c'è nessun rischio che riveli qualcosa a chi non l'ha ancora visto).

1. A me è piaciuto.
Sì, un bel film, bello. Fatto bene, in linea con la saga: troppo secondo alcuni, ma per un appassionato come me va bene così. Se vai a vedere Star Wars alcune cose te le devi aspettare ed i primi episodi di ogni trilogia sono un po' deludenti, quindi bene così.

2. Giudizio positivo su Rey.
Bel personaggio, molto interessante, una donna come piace a me se non fosse che me ne sono già sposato una molto migliore. No, non è tanto una questione estetica: la ragazza è bella nel film, ma nelle foto delle varie presentazioni è decisamente anonima. La bellezza è nel personaggio, nell'interpretazione, nell'intrigo che lascia intendere senza essere banale, negli scenari che apre nella storia senza essere didascalica. Poi, un personaggio interessante, una donna protagonista in una serie che, nonostante tutto, ha sempre tenuto in grande attenzione le donne ma con un rischio di essere un po' sbilanciata sugli uomini. Insomma, personaggio per cui vale la pena tornare al cinema al prossimo episodio.

3. Giudizio negativo su Kylo.
Questo invece non mi è piaciuto. Lo trovo costruito troppo artificialmente, troppo artefatto e, soprattutto, non mi è piaciuto per nulla l'attore che l'ha interpretato. Troppo macchinoso, pessima la scena con la maschera di Darth Vader. L'attore non riesce a dargli un'anima convincente. Strano, di solito interpretare i cattivi è più facile perché sono i personaggi più interessanti, ma questa volta no. Vabbé, vedremo nel prossimo episodio.

Buona visione.

Read more...

For wayfarers | Per i viandanti

Duke's guests | Ospiti regolari

  © Free Blogger Templates Columnus by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP