Non me l'aspettavo
08/06/16
Non me l'aspettavo che Parisi arrivasse così vicino a Sala, anzi mi aspettavo che Sala vincesse addirittura al primo turno. Invece, Sala ha raccolto un terzo in meno dei voti di Pisapia e circa il 50% di chi sostenne Pisapia non si è sentito rappresentato ed ha guardato altrove. Ci sarà tempo per analisi più approfondite e le riflessioni vere vanno fatte dopo il ballottaggio.
Però, ora, non mi aspettavo una reazione così violenta dai sostenitori di Sala. Sono arrivati a insultarmi, denigrarmi sia politicamente sia professionalmente. Anche un neo-marito di una cara amica ha usato toni che non gli appartengono, da altri me l'aspettavo. Purtroppo, però, ora è impossibile parlare coi sostenitori di Sala. Sono talmente aggressivi che non capiscono niente, ringhiano, abbaiano, insultano e non capiscono che facendo così dimostrano che la forza gentile che Pisapia rappresentava è scomparsa. L'unico argomento che hanno è di non far tornare i vari La Russa, De Corato e Gelmini. Peccato che per farlo abbiano scelto come candidato il peggiore di quel gruppo, l'abbiano ripulito per renderlo potabile con un'operazione resa possibile solo dall'attuale egemonia culturale del renzismo e ora tutti a ringhiare per difendere una qualche rendita di posizione. Perché se ringhi significa che non hai una prospettiva convincente.
Non me l'aspettavo una reazione così violenta da quelle persone. Molte le sto rimuovendo da FB e cerco di evitare le discussioni. Esiste una soglia di tolleranza che è stata ampiamente superata, ma ovviamente non mi chiederanno scusa. Mi allontanano e non è la prima volta che è successo.
Non vale neanche la pena di usare argomenti razionali perché ormai i sostenitori di Sala sono persi nella violenza con cui si rivolgono a chiunque la pensi diversamente. Non era questo Pisapia, non mi aspettavo che dopo cinque anni di Pisapia fossero così rabbiosi. Pisapia era gentilezza e concretezza, Pisapia era Piazza del Duomo che cantava tutta mia la città con Giuliano Palma. Tutto scomparso e non se ne rendono conto, anzi si ostinano a non vedere l'evidente.
Non me l'aspettavo, posso solo esprimere rammarico qui dove (quasi) nessuno di loro mi leggerà. Poi, ditemi che sono permaloso, ma io non rinuncio alla prospettiva di un'Italia migliore, anche se passo dopo passo la vedo allontanarsi. Questo sì, invece, me l'aspettavo: in tempi di renzismo bisogna far fuori chiunque la pensi diversamente, soprattutto se in grado di presentare un argomento convincente.
Però, ora, non mi aspettavo una reazione così violenta dai sostenitori di Sala. Sono arrivati a insultarmi, denigrarmi sia politicamente sia professionalmente. Anche un neo-marito di una cara amica ha usato toni che non gli appartengono, da altri me l'aspettavo. Purtroppo, però, ora è impossibile parlare coi sostenitori di Sala. Sono talmente aggressivi che non capiscono niente, ringhiano, abbaiano, insultano e non capiscono che facendo così dimostrano che la forza gentile che Pisapia rappresentava è scomparsa. L'unico argomento che hanno è di non far tornare i vari La Russa, De Corato e Gelmini. Peccato che per farlo abbiano scelto come candidato il peggiore di quel gruppo, l'abbiano ripulito per renderlo potabile con un'operazione resa possibile solo dall'attuale egemonia culturale del renzismo e ora tutti a ringhiare per difendere una qualche rendita di posizione. Perché se ringhi significa che non hai una prospettiva convincente.
Non me l'aspettavo una reazione così violenta da quelle persone. Molte le sto rimuovendo da FB e cerco di evitare le discussioni. Esiste una soglia di tolleranza che è stata ampiamente superata, ma ovviamente non mi chiederanno scusa. Mi allontanano e non è la prima volta che è successo.
Non vale neanche la pena di usare argomenti razionali perché ormai i sostenitori di Sala sono persi nella violenza con cui si rivolgono a chiunque la pensi diversamente. Non era questo Pisapia, non mi aspettavo che dopo cinque anni di Pisapia fossero così rabbiosi. Pisapia era gentilezza e concretezza, Pisapia era Piazza del Duomo che cantava tutta mia la città con Giuliano Palma. Tutto scomparso e non se ne rendono conto, anzi si ostinano a non vedere l'evidente.
Non me l'aspettavo, posso solo esprimere rammarico qui dove (quasi) nessuno di loro mi leggerà. Poi, ditemi che sono permaloso, ma io non rinuncio alla prospettiva di un'Italia migliore, anche se passo dopo passo la vedo allontanarsi. Questo sì, invece, me l'aspettavo: in tempi di renzismo bisogna far fuori chiunque la pensi diversamente, soprattutto se in grado di presentare un argomento convincente.
4 commenti:
Caro Duca,
dispiace sentire di queste derive! Lo vedi che fa bene chi come me si auto-esilia dai social network?!?
:-p
Scherzi a parte questa aggressivita' e' davvero ovunque. Qua, ad esempio, sono cosi' sia molti seguaci di Trump che di Bernie Sanders. In molti rifiutano le stesse regole democratiche che hanno sottoscritto in nome di una 'ragione' che sventolano come precondizione a tutto il resto.
Verranno tempi migliori! Augh!
-Papero
Capisco quel che dici, ma c'è una cosa su cui non sono d'accordo.
Quei "tempi migliori" erano arrivati con Pisapia, il quale anche nella dura battaglia di una campagna elettorale, aveva capito che la ragionevolezza paga. Certo, la vis polemica ogni tanto ci vuole, fa parte del gioco, ma facendo tesoro delle lezioni passate. Se chi di dovere perde quella lezione, almeno le persone che reputo intelligenti non si perdano anche loro.
Temo che più che campagna elettorale sia diventato un modo di porsi comunemente accettato dalla folla. Quella che sceglie Barabba, sempre la stessa, che spesso al suo interno ha gente intelligente che però su fa andare troppo rapidamente il sangue al cervello senza farlo defluire con uguale rapidità.
Comunque, per "potabile" cosa intendevo? Che si può bere, o tagliargli gli arti in autunno?
La seconda.
In generale, invece, non ho mai amato le fasi di campagna elettorale, ma questa volta mi pare che la paura sia veramente prevalsa. Peccato.
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