In ricordo, attenti al presente.

27/01/25

Un ciclo siamo macellati. Un ciclo siamo macellai. Lo canta GioLindo, lo dice la Storia. 

Ho imparato a guardare la storia da adulto, non conosco paese/nazione/comunitá che non possa di esserlo stati. La Francia di Louis XIV o Napoleone; la Francia devastata delle Guerre mondiali. L’Italia dell’Impero di Roma; l’Italia colonizzata e devastata. L’Inghilterra eroica della seconda guerra mondiale; l’Inghilterra imperiale. Il Belgio delle mille battaglie sul suo territorio; il Belgio in Congo. Potrei andare avanti a lungo -ahimé- citando le Nazioni che non esistono piú, quelle che manipolano la storia, quelle che la dimenticano.

Dunque, nessuna contraddizione. Ieri macellati nella peggior tragedia del XX secolo; oggi macellati con una reazione a dir poco spropositata e devastante. Colpisce perche’ credo neanche loro sappiano come uscirne dopo una tale atrocitá. 

Io non dimentico. Perché i forni crematori sono il progresso dei roghi, in un progresso tecnologico che rende solo peggiore il ruotare dei cicli. Le foto non si possono ignorare, ieri e oggi. Difficile mettere le parole in fila davanti tanta atrocitá. Sia la Pace agli innocenti vittime di tanta brutalitá.

Sia la pace.  

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