Rammarico, talvolta a pensar male...

19/05/08

Questo ragionamento l'avevo fatto a voce tempo fa, ora lo pubblico perché, a bocce ferme, è tutto più evidente e sicuro.

L'Inter ha vinto perché è la squadra più forte, ma visto che vincere con troppo anticipo fa cadere l'interesse del pubblico, ha pensato bene di rendere tutto più "thrilling" incasinandosi da sola. La Roma ha fatto da antagonista più per il ruolo che per gli effettivi valori tecnici. Ibrahimovic, fuoriclasse che ammiro tantissimo, ha giocato la parte dell'eroe della patria, d'altronde è uno che fa vendere bene (molto meglio del troppo schivo Cruz...).
L'Inter ha vinto meritando, ma ha avuto atteggiamenti ad hoc per mantenere vivo fino alla fine l'interesse per il campionato, compresa qualche discutibile sconfitta ed il fatto che, nelle ultime giornate, curiosamente non ci siano stati più fatti "discussi" a favore delle grandi (sia mai che inquiniamo la parte più eccitante del campionato).

Il mio Parma è retrocesso in maniera discutibile, ha commesso un gravissimo errore ed a subito dei torti. Parto dai secondi. Da quando Ghirardi ha dichiarato di non voler vendere i suoi gioiellini (cosa che prima il Parma faceva senza problemi a favore delle grandi del campionato, come dimenticare quando, dopo aver dichiarato di vendere Marchionni alla Juve o Gilardino al Milan improvvisamente si è salvato con ottime prestazioni e senza più subire torti arbitrali?), da allora sono successi dei torti a danno del Parma. Ghirardi ha fomentato questo vittimismo nella squadra la quale si è innervosita ed è andata a perdere malissimo le ultime partite, meritando di retrocedere.
L'errore grave di Ghirardi è stata anche la campagna acquisti: che senso aveva comprare Lucarelli, con pure Budan rientrante, quando avevi una difesa a dir poco traballante? Che senso ha avere davanti Lucarelli-Budan-Corradi-Reginaldo-Gasbarroni, se dietro giochi con Bucci-Couto-Paci? E' stato un grave errore di strategia di mercato perché se è vero che vinci facendo un gol più dell'altro, è anche vero che la difesa del Parma è stata un colabrodo e quindi... il mio Parma vada in B, passi il Purgatorio calcistico e sia costretto a svendere i suoi gioiellini a prezzi ridotti (come è successo a molte altre squadre prima del Parma).

Piccola parentesi sul Milan: la mancata qualificazione in Champions League è funzionale alla società che così potrà rifondare la squadra, tagliando giocatori che si sono montati troppo la testa e cercando di rientrare nel budget grave al risparmio sui loro onerosi ingaggi. Penso in particolare a Gattuso che, pare, dovrebbe essere il primo ad andarsene in quanto ormai "troppo personaggio" e chiede troppi soldi. Personalmente ero convinto che il Milan andasse rifondato già da 2 anni, anche a fronte di ottimi risultati (non puoi far giocare Pirlo 40 partite all'anno!!).

La tesi che voglio sostenere è che il Calcio sia, ormai, non uno sport, ma uno show-business. Sono tali gli investimenti che non si può più correre il rischio di perdere. Il caso peggiore, di cui scrissi tanto tempo fa, è la Formula uno.
D'altronde, Calciopoli è tutta implosa in un curioso caso che, più che un illecito sportivo, suonava come il reclamare una spartizione tra imprese: non come un sistema corrotto, ma come una sorta di causa antitrust.
Il risultato di quella sentenza ha, di fatto, smontato l'impianto accusatorio di Borrelli (che diceva che il sistema era marcio), a favore di un riequilibrio di spartizione di profitti in modo che finisse un duopolio, ma che il sistema non cambiasse: quella condanna, incomprensibilmente solo ai danni della Juve (se i bianconeri erano colpevoli, molti altri avrebbero dovuto essere condannati), per esempio salvava Galliani (arbitro assolto in quanto "cieco" di fronte al marcio che invece avrebbe dovuto regolare) purché lasciasse per un po' che l'Inter godesse dei profitti dello show-business (e la Roma dietro di lei).
Perché seguo ancora il calcio? Perché penso (pensavo) che le squadre di seconda categoria, come il Parma appunto, siano ancora tutto sommato sane, comprimari innocenti di un gioco più grande di loro. Le accuse di Gazzoni in merito alla retrocessione del Bologna mi fecero vacillare quella convinzione, quelle di Ghirardi ora ancora di più.

Non amo le dietrologie, ho però imparato a capire che si può anticipare il risultato di una stagione sportiva non attraverso analisi tecniche da Gazzetta, ma come interazione tra imprese che, come tutte le imprese, sono poco propense alla concorrenza vera in favore di una spartizione che dia garanzia di profitti.

Immagino già le critiche che riceverò.

1 commenti:

Anonimo 20 maggio 2008 alle ore 15:26  

sono abbastanza d'accordo con la tua analisi. sul parma non mi ero mai posto la questione degli atteggiamenti arbitrali conseguenti a decisioni sul mercato, ma tutto può essere.

credo però che sia retrocesso soprattutto perchè è una squadra veramente scarsa, e costruita senza troppa razionalità. lo stesso lucarelli fuori da livorno non ha mai fatto un granchè, ed è vecchio, budan non è certo un fenomeno, gasbarra idem. dessena è bravo ma non lo fanno manco giuocare, il resto direi sia da serie b. peggio del parma erano, secondo me, torino e cagliari, che però ultimamente si sono svegliate e si sono salvate meritatamente. empoli e livoeno meritatamente in b: impresentabili.

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