cattive notizie da un paese in irrimediabile declino, dove la capitale economica e' maledettamente provinciale

06/12/08

L'Italia e' un paese in irrimediabile declino o, forse peggio, non diventera' mai un paese serio e moderno. Tre notizie che mi toccano direttamente.

Elio & le Storie Tese hanno giustamente rifiutato l'Ambrogino d'oro per denunciare la scelta del Comune di negarlo a Biagi, nonostante l'impegno del Sindaco l'anno scorso, e di negare la cittadinanza onoraria a Saviano. Premesso che credo che l'impegno del Sindaco sia stata una pantomima per cercare di salvare l'immagine pubblica di un sindaco bypartisan (cosa che non e', anzi... ricordo questo mio vecchio post), credo che sia una vergogna perche' si tratta di atti simbolici che la classe dirigente di Milano DEVE saper prendere. Mi sento umiliato, in particolare, dai rappresentanti cittadini che rivendicano valori cristiani: negano la cittadinanza onoraria a un fratello che ha avuto il coraggio di denunciare il peggiore dei mali che attanaglia i nostri fratelli che vivono poco sotto di noi. Potrei fare mille considerazioni implicite, ma i Cristiani sono chiamati alla Solidarieta', la Carita' cristiana passa anche per queste cose. Ambrogio non avrebbe mai approvato una decisione come questa. Che vergogna.

Pensavo che il mio fosse un dipartimento serio. Poi, controllo i risultati di quest'anno e scopro che e' arrivato secondo al concorso uno che era il leader politico degli studenti di CL, uno studente con una media decisamente bassa (scartato dal suo Dipartimento). Ma d'altronde era un giovane politicante tanto impegnato quanto feroce e aggressivo. Uno che non aveva rivali politici, ma nemici da attaccare, delegittimare, insultare e criminalizzare. Detto questo, ha fatto il concorso proprio quando "per caso", 2/3 della commissione erano di CL, "per caso" e' arrivato secondo, quando l'anno scorso gente con la sua media e' stata esclusa in quanto "inadeguata". Forse e' solo un caso, e' vero, ma ero convinto di vivere in un'isola felice (o comunque un dipartimento serio), in passato erano entrati nello stesso dipartimento altri ragazzi di CL che pero' erano gente preparata, passata all'esame quando la commissione era mista e infatti hanno fatto carriera. Che tristezza.

Infine, la mia (ex?)Facolta' (Architetti+Planner) organizza la festa di Natale dei laureati. Bell'evento! Quest'anno e' anche l'occasione per lanciare la sezione 'Architetti' dell'Associazione Laureati. Peccato che usino l'invito per far si' che nella sezione rientrino anche i Planner, che pero' ne hanno gia' fondata una e non vogliono essere confusi perche' - senza offesa per nessuno - hanno studiato cose diverse e fanno un mestiere diverso. I laureati in Architettura rispondono che e' giusto distinguere due profili che fanno cose diverse, ma la Facolta' (dominata da vecchi baroni-architetti) non vuole saperne di perdere il monopolio e accettare che c'e' gente che fa cose diverse perche' significherebbe mettere in discussione la corporazione. Che miseria.

Queste tre cose, avvenute tutte nell'ultima settimana, mi fan capire che l'Italia e' un paese provinciale, che se non sa gestire queste piccole cose non sapra' gestire manco quelle grose.
- Biagi e' morto, se Moratti&co volevano sminuirlo potevano dargli l'Ambrogino e far tacere la notizia col loro monopolio dei mezzi di comunicazione.
- Per far entrare qualcuno in un dottorato, invece di far quello che hanno fatto esiste lo strumento delle borse 'a tema' che rende piu' trasparente il processo di selezione.
- La Facolta' poteva semplicemente aggiungere un invito che non costava niente.

Ma ormai, come disse tempo fa il caro Carlop, e' razionale andarsene dall'Italia, da un paese allo sfascio e vittima del suo provincialismo, si resta Italiani solo per sentimentalismo, solo per sentimentalismo...

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