quadro chiaramente contro-intuitivo

19/12/08

Ci sto pensando da parecchio, ora il quadro mi appare tanto chiaro quanto contro-intuitivo. La mia riflessione ha inizio con un articoletto piccolo piccolo che aveva destato la mia curiosità: pare che a Seregno ci sia una parentopoli familistico-collusiva che denuncia il degrado della politica e della sua collusione con gli affari anche al Nord.
Poi, leggi bene l'articolo e scopri che con toni accusatori/censori vengono condannate poche briciole, ovvero che in un comune di (relativamente) poche anime (40.000, secondo quanto dice wikipedia) un consigliere comunale avrebbe piazzato una sorella nel CdA di una municipalizzata e che un assessore avrebbe messo il figlio nell'altra e un cugino nella terza, o qualcosa del genere. I dettagli vengono affogati nel clima accusatorio. Dimenticando che forse per Seregno di gente ce n'è poca, che in Comuni così piccoli alla fine sono un po' tutti imparentati, soprattutto tra le persone di cui ti fidi e che hanno voglia di stare in questi organi.

Mi spiego con due titoli di giornali:
- "Il Sindaco ha sistemato il suo amico nel CdA della municipalizzata X", oppure
- "Per avere un controllo più efficace, il Sindaco ha nominato nel CdA di X uno dei suoi più stretti collaboratori".
Che differenza c'è? Il fatto é lo stesso, la notizia cambia radicalmente: dall'amministratore virtuoso che sceglie con cura i suoi collaboratori, al politicante becero che sistema i suoi clientes. Tutti fatti senza nessuna rilevanza penale (per legge, un Sindaco effettua le nomine su persone di sua fiducia), ma dove un organo di stampa condanna, insinua dubbi morali e penali su decisioni politiche legittime.

Proseguo il ragionamento, potete andare a vedere i casi di Firenze, Napoli e gli altri che ora abbondano sui giornali e dovrete fare attenzione a capire che i reati di accusa, se ci sono, sono lontani dall'essere dimostrati. Una telefonata con un cognome discutibile basta a presentare l'ombra di una potenziale accusa giudiziaria che equivale a una condanna mediatica immediata. Due casi, per par condicio: Report, un anno fa, Milano (PdL), basta fare un affare con un signor Ligresti che sei connivente, mentre altri palazzinari (che fanno lo stesso gioco) van bene; Firenze, oggi, il Sindaco fa un progetto che non piace ad una parte politica coinvolgendo sempre questo Ligresti e quindi è da condannare lui e la sua morale, non che forse il progetto fa schifo (o comunque non è condiviso) a prescindere da chi lo firmi (detto questo, non mi interessa né il merito del progetto né effettivi risvolti giudiziari tutti da dimostrare e quant'altro...).

Mi sono chiesto come fosse possibile tutto ciò: perché tante giunte che vengono scoperte proprio ora? Perché questa coincidenza? Perché a Napoli quel che fa Romero è turbativa d'asta, a Milano c'è "sussidiarietà" tra la Regione e la Compagnia delle Opere? Attenzione che il sistema è lo stesso, la soglia dell'illegalità è per molti versi infinitesimale, potrebbe bastare un dettaglio o una leggerezza: ricordate le vicende del Dottor Poggi Longostrevi di un 10 anni fa? Uguali uguali a Romero oggi a Napoli, cambia solo il... contesto, il quadro di riferimento. Ecco cosa stavo dimenticando. Mi spiego.

Crisi economica feroce, gravissima, la disoccupazione imperversa nelle aziende, il Governo rischia tensioni sociali, per evitare di perdere il consenso attacca l'opposizione, delegittimandola e presentandosi come unica guida credibile, al di là di tutto (es. prometti al G20 una manovra dove spenderai 80mln e ne approvi una dove ne risparmierai 3,5). Controlla i mezzi di comunicazione, non tanto in termini diretti (pericoloso usarli ora in maniera troppo strumentale) piuttosto sa benissimo come usarli, sa quali micce accendere per scatenare questo tipo di dibattiti (es. Santoro e Travaglio funzionano benissimo). Il Governo sa di essere quello che detta l'agenda pubblica, ci marcia sapendo che l'opposizione è debole. E intanto l'opposizione si indebolisce ancora di più e il Governo distrae l'opinione pubblica, oltretutto rafforzandosi e facendo capire che è l'unico in grado di guidare il paese. Poi, poco importa che le accuse siano fondate, tanto nessuno legge le sentenze, basta una puntata di PortaaPorta e uno è un criminale, al limite alla fine si trova un qualche caprio espiatorio, un signor Malaussene di turno e si sistema tutto.

E' contro-intuitivo, ma a me inizia ad apparire chiaro. Machiavelli proponeva una guerra per distrarre l'opinione interna dalle carestie, qui siamo a un piano molto più raffinato.

PS a scanso di equivoci
Con questo, non voglio dire che non ci siano corrotti, che il malaffare e le illegalità non ci siano, ma solo spiegare perché si scoprano proprio ora e proprio ora abbiano tanto risalto.

3 commenti:

Anonimo 22 dicembre 2008 alle ore 18:36  

per quanto possa essere la cosa più ovvia da pensare, non credo che il motivo sia questo. in questo modo si darebbe ragione a Silvio che 15 anni fa denunciava la sudditanza della magistratura dal c.sx perchè gli aveva mandato l'avviso di garanzia durante il G8 a Napoli.

condivido quello che dici, sia sul fatto della dimensione d iun comune che sull'importanza ixd un messaggio. Ma Noi dobbiamo pretendere che i nostri politici siano moralmente superiori. Non accettiamo lezioni, ma se continuiamo così non potremo più darne

D21 23 dicembre 2008 alle ore 08:39  

Sia chiaro, non voglio giustificare i corrotti, tanto meno assolverli. Certo e' che la magistratura sbaglio' a mandare l'avviso di garanzia a Berlusconi durante il G8, buonsenso istituzionale insegnerebbe di aspettare la fine di un evento cosi' importante per il nostro paese. Questo non significa che non bisognava indagare, solo avere sensibilita' sulle tempistiche.

Pensate al caso Domenici a Firenze che viene accusato di aver fatto approvare un progetto schifoso con gente che ha precedenti penali, da cui il sillogismo che deve essere corrotto anche lui. No! Se il progetto fa schifo, va rifiutato politicamente; se c'e' corruzione va dimostrata corruzione per quella procedura, non i precedenti generici, altrimenti il giudizio e' politico e non penale (ma se e' politico non si puo' accusare di corruzione a vanvera!).

Io vorrei che i politici non fossero corrotti, ma per capirlo bisognerebbe evitare molte confusioni che vedo in giro. Certo e' che la Destra zitta deve stare, basta guardare i parlamentari che ha fatto eleggere in questi anni...

Pero', ribadisco, le tempistiche sono quantomeno sospette, e come diceva LUI in Italia a pensar male si fa peccato, ma ci s'azzecca...

D21 23 dicembre 2008 alle ore 08:59  

a commento di quanto ho appena scritto, questo articolo http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_23/appalti_di_pietro_junior_romeo_napoli_46421964-d0bd-11dd-8f47-00144f02aabc.shtml e' da leggere, ma con attenzione.

A una lettura veloce e distratta (tipica del 95% dei lettori) viene da credere che siano tutti corrotti, da Di Pietro a Bocchino. Se lo si legge con attenzione, si nota come non ci sia una presunzione di reato, forse mezze possibilita' che magari in qualche occasione di traverso si siano conosciuti (un pranzo con Fini non e' presunzione di reato, un incarico da Campobasso a Bologna non e' un reato!).

ATTENZIONE
i giornalisti avrebbero una certa responsabilita', ma ora adombrano reati (che gia' non si dovrebbe fare) sparando nel calderone e confondendo le acque sostanzialmente delegittimando una classe politica. Il risultato e' che chi e' veramente corrotto rischia di passare inosservato...

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