sì, credo che ora si possa dire

26/09/10

Ho ritrovato mail di un annetto e mezzo fa, mentre ero a London. Si parlava della crisi del Berlusconismo e ancora rimanevo dubbiosa. Ora, un dato mi fa dire che sì, il Berlusconismo è in crisi. Il dato è nei sondaggi che lo danno con segno meno mese dopo mese, mentre l'Opposizione non avanza. La crisi è strutturale nel senso che non è legata alla competizione, che si può sempre fronteggiare, ma al fatto che senza rivali sta perdendo quote di consenso. Perde pezzi sotto spinte endogene, non sotto la concorrenza esterna.

La totale irrilevanza del PD di fronte al collassare del Berlusconismo conferma che un mutamento strutturale stia avvenendo. Per carità, è un movimento trasversale a tutti i paesi europei considerando che la crisi sta mordendo duro, nonostante si voglia negarlo. Una disoccupazione così alta nel lungo periodo rende la situazione socialmente instabile. Emerge la Destra razzista, che fa leva sulle paure e sui timori. La Sinistra solidarista rimasta sbronzata dall'ondata liberista di Blair e del secondo Schroeder rimane disorientata. Obama è lontano e non tutti capiscono Cohen-Bendit, o anche solo il nostro Veltroni. Ed Milliband sembra coraggioso, ma servirà?

Sì, il Berlusconismo collassa sotto al fatto che non si può continuare a ripetere che tutte le cose vanno bene. A un certo punto, bisogna dire "la situazione è dura, rimbocchiamoci le maniche". Invece, il lussurionismo berlusconiano continua a infarcirci di Ibrahimovic e Belen mentre le nostre tasche si stanno svuotando. La totale irrilevanza dell'opposizione conferma che la crisi è strutturale e endogena.

Detto questo, non so quando Berlusconi cadrà, ma soprattutto quali ne saranno le conseguenze.

2 commenti:

Maxim 15 ottobre 2010 alle ore 10:38  

analisi in parte condivisibili.

solo, piantatela di dare del razzista a chi non capite e/o a chi temete. forse vi fa sentire bene quando lo dite, o lo scrivete, ma dovreste accorgervi che, alla lunga, non funziona.
parte della Destra, o del Centrodestra, fa - in parte - leva sulle paure (o su altri sentimenti negativi) delle persone. ok.
lo fa anche la Sinistra. lo ha sempre fatto. da quando poi c'è Berlusconi, il fare leva sull'antiberlusconismo è il principale - se non l'unico - aspetto della comunicazione politica della maggior parte della Sinistra.

quindi, basta con queste stronzate. e scusate il francesisimo.

D21 15 ottobre 2010 alle ore 21:58  

Sicuramente, in tutte le componenti politiche c'è una parte emozionale.

La mia critica alla Sinistra è che si è limitata all'anti-Berlusconismo, senza capire l'emergere di certe forze che si basano sul coraggio di un certo tipo di futuro. Al contrario, la maggioranza della Sinistra italiana (non giudico ora per gli altri paesi) si limita a fomentare la paura di Berlusconi.

Se mi dici che il limite COLOSSALE della Sinistra è di limitarsi all'anti-Berlusconismo sono d'accordissimo, ma questo non credo che infici alla mia analisi del Berlusconismo.

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