non è la fatica, è lo spreco che mi fa imbestialire
21/07/11
Canto spesso questa canzone ripensando alla mia generazione: sarebbe bello ridere di noi! Una generazione sprecata da una crisi che ci condanna al precariato e la rabbia non riesce a prendere forma ché i responsabili sono lontani, invisibili, inidentificabili dietro anonimissimi indici, spread, btp, bund e altre robe che nessuno capisce mai cosa siano ma, soprattutto, chi ci sia dietro.
Uno spreco dettato dalla miopia di chi ci ha preceduto e che, purtroppo, non verrà ripagato. Inevitabile pensare alla generazione precedente a cui successe lo stesso: mi riferisco alla generazione dei giovani che subirono le due Guerre Mondiali al cui confronto i nostri problemi sono inezie e per questo, mi dicono, non dovremmo lamentarci.
Eppure, la rabbia rimane, soprattutto per l'impotenza di poter intervenire a far qualcosa visto che l'imminenza richiede di far qualcosa almeno per se stessi, almeno.
Ma chi l'avrebbe detto...
2 commenti:
Che sia per questo che litigo invano con i miei genitori (che han studiato e avuto molto) mentre mi trovo così d'accordo col mio nonno 82-enne analfabeta?
sì, probabilmente sì!
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