non è una storia vera
16/07/09
Camminava per Londra assorto nei suoi pensieri, con la stessa faccia che ha ognuno quando è assorto nei suoi pensieri. Camminava per le vie del centro con il passo normale del passante che torna a casa dopo una giornata di lavoro.
D'un tratto, come se niente fosse, il ginocchio destro si piega e su quel ginocchio cade accasciandosi per terra. Tremante, inizia a sudare mentre qualche passante si ferma. Qualcuno, preoccupato, cerca di soccorrerlo senza sapere cosa fare. Inizia a sudare, bloccato in una paresi rigida. La barba appena fatta esaltava le lacrime di sudore, gli occhi riversi davanti al capannello di gente formatosi attorno a lui, ordinatamente come solo gli inglesi sanno fare, loro che amano stare in coda. Lui riverso sul marciapiede e la gente intorno, tra chi urla, chi chiama l'ambulanza chi chiede cosa sia successo. Lui semplicemente attonito, gli occhi riversi, un gran sudore freddo mentre tutt'attorno si scatena un caos per lui così calmo.
Sembra sempre assorto nei suoi pensieri, non condivide la preoccupazione di chi gli sta attorno. il ginocchio su cui è caduto inizia a sanguinare, qualche muscolo si irrigidisce mentre qualcuno si arrabatta per cercare di garantire che continui il respiro.
La scena, tra il surreale e il drammatico, quando l'ambulanza lo porta via a sirene spiegate. Non so bene cosa sia successo, se sia ancora vivo, se fosse un attacco epilettico o, improbabile, un ictus. Anche se sembrava troppo giovane.
Ripenso a cosa dovesse avere in testa, a quali pensieri lo assorbissero, che poi immagino siano gli stessi che anch'io faccio quando cammino, tranquillamente per tornare a casa. Penso se si sia sentito dentro che quel malore stesse arrivando, mi chiedo se sentisse crescere qualcosa che non andava, se fosse pronto. pareva di sì data la calma che traspirava mentre tutt'attorno la gente si dimenava per salvarlo.
Ripenso ai pensieri che doveva avere in testa, se erano normali o se invece ci fosse qualche grave preoccupazione che lo assillava, se sentiva, presagiva, ignorava, intuiva, ... Mi chiedo che fine abbia fatto, ma poi mi accorgo che tutta questa non è una storia vera...
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