colpo di grazia
25/07/10
Il Principe, amico e compagno di questo Ducato, anche ieri ha iniziato ad essere pessimista sulle sorti di questo nostro paese. Per chi non lo conoscesse, dovete sapere che il Principe è persona di grande ottimismo che io prendo in giro per il suo buonismo, per essere una persona orientata a guardare sempre il lato migliore delle cose e cercare di non ingigantire oltre misura gli aspetti negativi. Bene, se anche una persona così da segnali di negatività sul futuro dell'Italia, allora io, che di natura sono pessimistra e negativo come tutti gli anti-berlusconiani, mi sento autorizzato definitivamente a cercare un qualunque posto dove andarmene. Basta trovare un lavoro all'estero, poi si accetta quasi qualunque destinazione. Ultimamente guardavo Olanda e Lussemburgo, ma anche USA, Canada, Brasile, India... insomma, ovunque, basta un lavoro.
Ormai, lo ammetto, si punta al salvare se stessi: l'Italia che non reagisce a questa condizione con 30% di disoccupazione giovanile (media nazionale, figuriamoci in alcune regioni) e Mafia lasciata dilagare in quanto unica via di salvezza per i più.
Tristissimo ammetterlo, ma nell'Italia di oggi l'unico motto è "si salvi chi può".
7 commenti:
Caro Duca,
sì a volte mi prende lo sconforto, perché vedo che non abbiamo prospettive.
Chi vuole fare (e ce ne sono tantissimi, checché ne possa sembrare) è impantanato in corporazioni conservatrici, inefficienza burocratica, disonestà impunità, incertezza del diritto.
Nonostante tutto DOBBIAMO continuare a crederci, ma onestamente a volte è davvero dura.
Come possiamo unirci per migliorare davvero le cose? Chi mi risponde?
Se qualcuno ha idee che siano soprattutto EFFICACI si faccia avanti e sarò ben contento di rimangiarmi quanto detto.
L'impegno, il talento e le motivazioni vanno usati e fatti fruttare, non sprecati. Spendere gli anni migliori della propria vita dove le possibilita' di concretizzare i propri sforzi e l'influenza dell'azione diretta sul proprio futuro sono insignificanti non e' eroismo: e' follia.
Siamo cittadini italiani, europei e del mondo: gli affetti e i legami hanno un valore immenso, e possono contestualizzare, ma non giustificare, i risultati delle nostre azioni.
Perche' in fondo e' questo quello di cui siamo direttamente responsabili: l'impegno va bene, ma e' gratis. Quello che bisogna portare a casa sono i risultati, il cambiamento, l'influenza che ognuno di noi ha il diritto/dovere di esercitare sul mondo.
Rinunciare a tutto questo non credo possa rendere nessuno una persona migliore; semmai rende invani i privilegi che abbiamo per essere nati dove siamo nati.
Io non sono un eroe. E non voglio essere un complice. Per questo me ne sono andato e non tornero'.
Papero =)
Amara verità quella del papero. Solo, non voglio chiudermi ora la possibilità di un rientro un domani. Sia mai che...
Per ora, si accettano consigli su come salvarsi.
ti aspetto ;)
Le universita' di Amsterdam (sia l'UvA che la Vrij Univ), dopo la LSE, sono le migliori in europa per l'economics (secondo ranking internazionali) con la differenza di una qualita' della vita mooolto migliore qui che a londra. E poi qui c'e' rispetto per i ricercatori, mica come in italia...
se mi pigliate ad A'dam io vengo ben volentieri...
Sulla Cina, sono ancora un po' scettico... magari per un po'...
Posta un commento