interrogazioni raminghe
22/05/11
Nel Signore degli Anelli, I raminghi sono una stirpe nobile di uomini che vive nel Nord. Esilitati dopo le sconfitte, dei Raminghi se ne conosce uno solo: Aragorn, il Prescelto Re di Gondor che guiderà la spedizione della Compagnia dell'Anello. Lui che ha atteso a lungo nelle foreste e nelle montagne, tornerà a riprendersi il trono di Gondor in una difficile scalata verso il suo trionfo coronato dall'Amore. Un Eroe pieno, assoluto, senza macchia e senza paura, ma non un cavaliere idolatrato e mistificato come Goffredo di Buglione e neanche un eroe del dubbio, come il '900 ci aveva abituato. Il destino glorioso che si compie.
Ma più interessanti e dimenticati sono per me i Raminghi, popolo nobile di cavalieri che vive in clandestinità. Vittime di un passato dove sono stati sconfitti, vivono di valori puri e semplici, senza rivalsa e... senza che Tolkien ne parli! Dimenticati, lontani dalla gloria che coronerà Aragorn, i Raminghi rimangono sullo sfondo più come una progenie che non dei personaggi. Esistono, ci sono, ma non se ne sa nulla.
Ecco, io non sono un critico e mi affido a ciò che ricordo di una lettura di tanti anni fa, ma la loro immagine è rimasta forte nel mio pensiero interrogandomi: se uno solo è il Re, gli altri Raminghi che destino avranno?
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